All’inizio di questa stagione era difficile prevedere chi potesse essere il reale beneficiario della trade tra San Antonio e Toronto con i primi che si liberavano di un giocatore non più utile alla loro causa per svariate ragioni (Leonard) in cambio di un altro All-Star di alto livello (DeRozan). Dopo questa Gara-7 e l’onnipotenza cestistica mostrata da Leonard durante tutta la serie contro i Sixers non lascia dubbi su chi sia il vero vincitore di questa trade.
La partita tra Sixers e Raptors è stata bellissima, fisica e piena di azioni spettacolari. In un match così equilibrato è servito un colpo da campione per risolverlo, ed è stato proprio Kawhi Leonard a segnare uno dei buzzer beater più incredibili della storia della NBA. La palla sbatte sul ferro più volte prima di finire dentro il canestro. Toronto in finale di Conference, Philadelphia in vacanza anticipata.
Al termine della partita Kawhi Leonard ha commentato tutto quello che è successo negli ultimi secondi della partita:
“Dopo aver sbagliato un tiro libero Butler ha segnato il canestro del pareggio a pochi secondi dalla fine. Sapevo che toccava a me decidere al partita. Dopo la rimessa mi sono ritrovato marcato da Embiid che è molto più alto e grosso di me. Ho cercato di tirargli sopra la testa alzando il più possibile la parabola e si è rivelata una scelta vincente.”
Un buzzer beater di straordinaria bellezza e importanza per Leonard, che si scrolla di dosso anche le tante critiche ricevute la scorsa stagione:
“L’anno scorso ho passato uno dei periodi più bui di tutta la mia carriera, ero costantemente infortunato e ho giocato solo 9 partite. Ho pregato Dio nella speranza di poter riuscire a tornare a giocare a basket e la mia preghiera è stata accolta.”
Non era facile cancellare un anno così difficile ma l’ex Spurs ha saputo riscattarsi giocando una stagione spaventosa viaggiando a 26 punti e 7,3 rimbalzi di media, tirando con il 49,6 % dal campo e con il 37,1 % da 3.
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