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NBA, LeBron furente: “Pressione? Se non la reggi non sei da Lakers”

Altra brusca frenata per i Los Angeles Lakers nella rincorsa a un posto nel tabellone Playoff della Western Conference. Dopo la vittoria tra le polemiche contro i Rockets, i californiani non sono riusciti a dare continuità  di risultati e prestazioni Le sconfitte in serie nelle due trasferte a New Orleans e Memphis rischiano di costare caro nel bilancio complessivo di fine stagione.

FOCUS

LeBron James contempla seriamente la possibilità di mancare i Playoff per la prima volta dal suo anno da rookie e non le manda a dire all’indirizzo di compagni e ambiente. Un’ultima scossa prima che sia troppo tardi.

Riportiamo di seguito le dichiarazioni raccolte da Dave McMenamin di ESPN:

Se arrivato a questo punto permetti ancora alle distrazioni di condizionare il tuo modo di giocare, non puoi far parte di questa franchigia e dovresti dire sinceramente: ‘Ascoltate, non [penso faccia per me] non sono in grado di sostenere questo. […] Vieni qui e fai il tuo lavoro. Competiamo ad alto livello e non può essere una distrazione, da giocatore rappresenta la sensazione che vuoi sentire partita dopo partita, quella di lottare per qualcosa.”

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  • Lasciando da parte le distrazioni, che ha creato lui col suo agente Rich Paul, se Lebron vuole arrivare davvero ai playoff e rimanere competitivo nei prossimi anni, secondo me deve mettersi seriamente a giocare da power forward, o da piccolo centro, come ha fatto molto bene nella vittoria contro Houston e lasciare la conduzione del gioco a Rondo e Ingram.
    Nelle ultime due partite è tornato a giocare da play e si è visto, sono arrivate due sconfitte contro due squadre di bassa classifica.
    Non ha una squadra costruita su di lui, quando porta palla o gioca da esterno non allarga il gioco, perchè non ha un difensore incollato addosso. Se non ha palla è fermo, lontano dall'azione e gli altri giocano 4 contro 4.
    Secondo me non esiste un centro in NBA in grado di dominare fisicamente, segnare dal post basso e contemporaneamente passar la palla bene come lui.
    Voleva Anthony Davis per vincere?
    Lui può essere anche Anthony Davis..

    • Non sono d'acvordo: non può essere AD. Sono invece D'accordo sul fatto che per lui giocare da play non ha senso in questa squadra. Perché allora prendere Rondò avendo già Ball e lasciar andare via Randle ? Boh. Comunque ieri lj tripla doppia ma 8 su 23 al tiro. Forse giocando così farebbe meglio a incoraggiare la squadra, invece che pontificare.

  • Ottima la tua analisi Giorgio', ciò non toglie che diversi giocatori non abbiano la personalità per poter giocare a Los Angeles.
    Poi se vogliamo parlare dell'allenatore che non ha né il carisma ne le capacità per poter allenare i Lakers.Era così "molle anche da giocatore,mai un guizzo,mai niente oltre la normalità.
    Un James non lo gestisce non gli fai fare quello che devi se non hai come minimo un carattere al suo livello

  • Questo è vero, ci vorrebbe un allenatore più carismatico e i giovani dovrebbero avere più "cazzimma". Però Ingram quest'anno sta venendo fuori.
    Dovrebbe guidare più l'azione e per farlo dovrebbe sentire più fiducia su di lui.
    I Lakers stavano crescendo come una squadra che voleva giocare a cento all'ora, prima che arrivasse Lebron, che inevitabilmente rallenta un po' il gioco.

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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