All Star Game

Se i giocatori selezionati all’NBA All-Star Game avessero Tinder

Russell Westbrook

 

 

Il profilo Tinder di Russell Westbrook è forse quello meglio riuscito fra quelli di tutti i partecipanti all’All-Star Game. È semplice e diretto; ma, soprattutto, è veritiero, perché coglie alla perfezione la personalità del giocatore dei Thunder. Ad esempio l’occupazione di Westbrook è quella di Mr. Steal Your Rebound che, parafrasando, significa che Russell si accanisce su ogni rimbalzo, rischiando anche di rubarne ai propri compagni.

La vera chicca del profilo è però la descrizione, che riprende un famoso meme dello scorso anno. Il meme in questione consiste generalmente nell’accostare due foto diverse: la prima rappresenta una situazione sgradevole,  accompagnata dalla frase “If you don’t love me at my...” (se non mi ami al mio…), mentre la seconda una situazione piacevole, completata dalla frase “Then you don’t deserve me at my…” (allora non mi meriti al mio…). In parole povere, il senso di questo meme è: “Se non mi ami nelle mie condizioni peggiori, allora non mi meriti in quelle migliori”. 

Dunque Westbrook vuole essere chiaro con i suoi potenziali match: se a James o ad Antetokounmpo non piace nelle sue serate storte al tiro, allora i due non possono meritarlo nelle sue serate da tripla doppia. Forse è per questo motivo che al termine del Draft LeBron James lo ha scambiato al Team Giannis in cambio di Ben Simmons.

 

 

Kawhi Leonard

 

 

 

Kawhi Leonard ha sempre evitato i riflettori, apparendo come un ragazzo piuttosto umile e tranquillo. Per questo, il giocatore dei Raptors ha optato per definirsi come un semplice giocatore di basket per quanto riguarda la propria professione, mettendo volutamente in secondo piano il titolo con gli Spurs del 2014, il premio di MVP delle Finals dello stesso anno e i due premi di Difensore dell’Anno. La sua posizione invece oscilla fra Toronto, sua città attuale, e San Diego, poco distante da Los Angeles, ovvero la città per la quale ha richiesto la trade dagli Spurs lo scorso anno e che potrebbe raggiungere al termine della stagione.

Nella descrizione invece, l’ala dei Raptors si limita a sostenere di essere un ragazzo divertente. Per dimostrarlo subito, di seguito Kawhi digita la frase “simula emozioni umane” fra due asterischi e una risata: si tratta di un riferimento al Media Day di Toronto dello scorso settembre, nel corso del quale Leonard è esploso in una risata che somigliava a quella di un robot privo di emozioni umane, che è poi diventato uno dei migliori meme del 2018, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

 

 

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Pubblicato da
Andrea Capiluppi

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