Dopo la sconfitta di questa notte all’overtime per mano degli Atlanta Hawks, Andrew Wiggins, nelle canoniche interviste postpartita, non ha perso occasione per criticare quei tifosi che gli hanno riservato fischi durante tutta la partita.
Questi sono i tifosi. Alcuni sono tifosi di m***a, altri sono bravi tifosi. Semplicemente è così che funziona.
La prestazione del 23enne canadese è stato uno dei fattori che ha portato alla sconfitta dei TWolves questa notte: con il suo 5 su 12 ai liberi, di cui 3, tutti sbagliati, nell’ultimo minuto dell’overtime, Wiggins ha permesso agli Hawks di mantenere quel minimo vantaggio che è stato fondamentale poi alla sirena conclusiva.
Nelle 22 gare dopo lo scambio di Butler ai 76ers Wiggins non ha avuto quel miglioramento che ci si aspettava, mettendo a segno 16.5 punti a partita con circa il 40% dal campo ma con un deludente 70% ai liberi.
Per i tifosi di Minnesota Wiggins rappresenta ogni anno di più una delusione: dopo aver firmato due estati fa la super-extension da $148 milioni in cinque anni, infatti, tutti si aspettavano un netto miglioramento da un giocatore che in sede di Draft sembrava un predestinato. Ad oggi, invece, rimangono ancora molti i punti interrogativi, soprattutto a livello mentale, e con il passare del tempo Wiggins si sta trasformando più in un costoso errore che nel campione che tutti si aspettavano.
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