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NBA, scintille in campo tra Joel Embiid e Andre Drummond

Oltre ad averci regalato una splendida partita nella notte, Sixers e Pistons ci hanno riconsegnato la grande rivalità (ed evidente antipatia) tra due delle loro superstar: Embiid e Drummond appunto, che si sarebbero stuzzicati per l’intera gara fin quando il camerunense non avrebbe avuto la meglio.

“Credo ormai di avere fissa dimora nella sua testa”,

ha riferito Embiid ai giornalisti dopo la sconfitta di Phila per 133-132.

“Abbiamo perso, quindi non dovrei fare del trash talk, ma [Drummond] sa dannatamente bene che non può marcarmi. Il loro è stato uno sforzo di squadra. Sai, Blake [Griffin] ha fatto una grande partita, e sono stati bravi a sfruttarla; noi ne avremo un’altra domani, e dovremo cercare di fare un lavoro migliore.”

Già, perché nonostante la partita sia stata vinta da Drummond e compagni, il numero 0 di Motor City è stato espulso con 42,8 secondi rimanenti nel quarto quarto a causa di un secondo tecnico fischiatogli dall’arbitro, dopo aver sfiorato con la mano sinistra il viso di Embiid.

“La sua mano mi ha toccato il viso, e sapete, ci sono stati un sacco di colpi bassi durante tutta la partita,”

ha detto Embiid ai giornalisti.

“Ad un certo punto però, credo che [l’arbitro] Tyler [Ford] ci abbia detto detto che sarebbe ricorso al fallo tecnico, ed è per questo che è stato espulso. Personalmente, tutto quello che stavo facendo era solo parlare, giocare a basket e provare a vincere la partita, ma è chiarissimo che lui mi abbia colpito. (…) Come ho detto, credo di avere un posto fisso ormai nella sua testa”.

Naturalmente, sul web si è già iniziato a parlare di flopping da parte del giocatore di Philly, che nonostante tutto ha portato a termine una partita da 33 punti, 11 rimbalzi, 7 assist e 3 stoppate contro i 14 punti di Drummond, conditi da 16 rimbalzi, 2 assist, 3 palle rubate e 2 stoppate.

 

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Pubblicato da
Giovanni Moras

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