Golden State Warriors

NBA, Durant su LeBron: “Facile essere il migliore quando hai giocatori scarsi in squadra”

Da diversi anni a questa parte ormai, Kevin Durant è sempre stato etichettato come ‘il secondo miglior giocatore al mondo dopo LeBron James.’ La domanda però che tutti ci siamo conseguentemente posti è ‘riuscirà prima o poi a scalzare il Re dal proprio trono?’

Quesito difficile, troppo complesso forse persino per un talento cristallino come KD35, che nonostante si sia messo due anelli al dito in altrettanti anni – con allegati due trofei per l’MVP delle Finals come souvenir – sa di trovarsi in una posizione svantaggiosa agli occhi della maggioranza dei tifosi:

“Credo sia più facile essere visto come il miglior giocatore al mondo quando ti ritrovi in squadra dei compagni di basso livello. È indubbiamente più difficile invece dimostrare tutto il tuo valore quando sei circondato da grandi giocatori. Dal canto mio, sono fiero di come riesco a lavorare duro e a mettere sul campo tutto ciò che ho, indipendentemente dalla squadra in cui gioco. Ora però sento di far davvero parte di questo gruppo, finalmente sento di essere a tutti gli effetti un Warrior.”

Queste le parole di Durant ai microfoni di Yahoo Sports, che hanno tutta l’aria di essere un mix tra provocazione e auto-convinzione. È infatti ormai risaputa l’impresa compiuta da LBJ in questi Playoff, dominati in lungo e in largo (34 punti, 9 rimbalzi e 10 assist le sue medie in post-season) senza però aver mai una squadra solida sulla quale contare; dall’altra parte invece, l’ex Seattle si è dimostrato nuovamente un killer spietato, pronto ad azzannare ogni partita parendo – a tratti – quasi infermabile, forte però di una delle squadre (forse) più invincibili di tutti i tempi. 

Anche per questo però il 35 in maglia Dubs ha voluto spendere un paio di parole, rispondendo così a tutti coloro che ultimamente gli hanno affibbiato la colpa di aver ‘rovinato l’NBA’ dopo la scelta fatta nell’estate del 2016:

“La mia responsabilità è quella di migliorare il mio gioco e me stesso, non devo preoccuparmi della NBA. Questa responsabilità spetta a qualcun altro, che tra l’altro prende un sacco di soldi. Dovrei essere pagato molto di più se tutto questo dipendesse da me, ma so che l’unica cosa di cui devo preoccuparmi è di giocare al meglio per il mio team. Il resto lo lascio agli altri.” 

 

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Guarda i commenti

  • Quando e' andato a Golden State, ne aveva tutto il diritto. Aveva provato a vincere ad Oklahoma con Westbrook e ci era andato vicino, ma ad est, il suo diretto avversario giocava con altri 2 all stars, mentre nella baia ce n'erano 2 + Green, prodotto completamente home made. Ora però, dopo 2 titoli + 2 FMVP su 2 e vista la consacrazione di Green come all star, potrebbe anche accontentarsi e provare a portare un titolo a casa sua. Con Wes, Adams, Carmelo e magari un free agent che preferisce lottare per l'anello, piuttosto che cercare il max salariale, può giocarsela con Golden State, Houston, Boston e il prossimo team di Lebron

    • Ma come si fa a giocare con Wes ... Carmelo poi è bello cotto. (avresti detto che Carmelo-Paul George avrebbero fatto peggio di Oladipo-Sabonis ? ti sei chiesto perché ) Non è un problema di squadra vincente, è un problema di come si gioca: in isolamento o col collettivo. Per questo anche Irving ha abbandonato i Cavs. KD ha trovato in GSW la sua filosofia di vita e di sport: al servizio degli altri, primeggiando senza volerlo fare, senza inseguire i record individuali ma solo i successi di squadra. Sparta contro Atene, ragazzi, chiaro ? Alla fine cosa ci importa chi vince ? Basta divertirsi.Quindi GSW e KD.

    • Ha ragione. E ha avuto ragione ad andare nella Baia. Per quanto forte uno possa essere se non giochi in una squadra non vincerai mai. Il basket è sport di squadra, 1 Vs 5 non è basket

  • Bah, lo ripeto da diverso tempo: KD è fortissimo ed è un piacere vederlo sul campo per classe e tutto quanto, ma non credo abbia il diritto di criticare nulla e nessuno: se ne è andato dai più forti per vincere ammettendo che lui non era in grado di farlo da solo come hanno(o provato )fatto altri. Scelta legittima, scelta che ha una logica e ha dato i suoi frutti, ma lui è solo uno degli Warriors, non gli Warriors di Durant per dire, come invece erano, sono e saranno tutte le squadre di LbJ.

    • Infatti, dichiarazioni infantili e di autoconvincimento.
      Tra l'altro ha offeso decine di giocatori che hanno giocato con LeBron oltre che i suoi ex compagni ad OKC, compreso quello che subito dopo il suo addio è diventato MVP.

      • Il presunto grande Westbrook, secondo me grandissimo atleta ma sopravvalutatissimo cestista, negli ultimi due anni non è stato inserito nel miglior quintetto NBA. Da una giuria di esperti. Quando KD se ne è andato, la sua arte è apparsa. L'anno prossimo KD su SKY Arte, non più su SKY Sport

    • Veramente andrebbe ricordato che nel 2016 la finale l'ha vinta un certo Irving, Che l'anno dopo ha deciso di cambiare aria. Ecco, a tutti i super tifosi di LBJ chiedo: ma come mai Irving se n'è andato via ? Forse non sta proprio qui il monumentale limite di LBJ ? Imporre un gioco brutto e noioso a vedersi.Credo che solo i Lakers si rafforzerebbero veramente con LBJ, non Boston nè Phila (Simmons gioca allo stesso modo). KD neanche prende in considerazione l'ipotesi LBJ con i GSW. E anche a Houston c'è un certo Harden che gioca allo stesso modo, ma con percentuali di tiro da tre nettamente superiori. Fatevene una ragione, e non bestemmiate confrontandolo con l'altro 23 dei Bulls.

      • Fattela tu una ragione, che LeBron vicino a MJ ci può stare, perchè neanche Michael senza squadra top vinceva (anzi, giocava stile Westbrook e prendeva delle gran randellate sui denti ai playoff), e James portò la versione "pre-season" dei Cavs in finale nel 2008, qualcosa che neanche Jordan ha fatto. Cosa? Qualcuno ha detto Pippen, Horace Grant? Rodman?... parliamone. Ha vinto un titolo a Cleveland con Irving ma anche con Mozgov e Dellavedova... dai, facciamo i seri ragazzi. Per me MJ è il top dell'olimpo, ma anche LBJ ci può stare ampiamente

        • E per fugare ogni dubbio, non sono un fanboy nè un bmk, di nessuno e neanche di James, il mio giocatore preferito all time è e resterà sempre Magic Johnson, che ho visto giocare, così come Larry, MJ e tantissimi altri campioni e fuoriclasse hall of famer. Ma nessuno bestemmia se si accosta LBJ con Jordan. Punto. IMHO

    • Ma anche no. Resta un all star top e un futuro hall of famer. Ma il più forte in NBA, in assoluto, non direi

  • Concordo con #12 harper, tranne che su Miami dove, al netto del talento, carisma e valori tecnico/tattici smisurati portati da LBJ, fondamentali per le finali e titoli raggiunti, per me gli Heat sono sempre stati e restano la squadra di Wade, il quale da persona intelligente ha fatto spazio al giocatore più ingombrante del momento, e alle altre due star (Bosh e Allen), per vincere di più, sapendo che in questa NBA attuale se non hai almeno 3 big star assolute, non puoi pensare di vincere il titolo. KD mi piace molto, ma queste affermazioni doveva risparmiarsele e mi stanno sulle palle, se LeBron andasse ai Lakers o ai Rockets e gliele facesse rimangiare, gli starebbe solo che bene: quello che ha fatto LBJ, non l'ha fatto nessuno, tantomeno Durant

    • Che i Lakers attuali siano più forti degli attuali Cavs senza James è tutto da dimostrare. Magari andasse ai Lakers. ma serve almeno Paul george per metter indubbio la Golden Dinasty

      • Si, intendevo ai Lakers con Paul George e anche un'altro all star... mentre ai Rockets non serve perchè la squadra contender top c'è già, e l'aggiunta di James sarebbe vagamente simile a "Warriors + KD". Cmq erano solo ipotesi, per dire... intendevo che Durant meriterebbe una bella scoppola per queste affermazioni, poteva e doveva starsene zitto... detto questo, non penso che questi Lakers siano più forti dei Cavs senza James, ma di certo hanno un talento simile e già ora sono più squadra: se i 3 giovani talenti vengono fatti crescere insieme, penso che possano raggiungere vette interessanti, e il tanto bistrattato e vituperato Ball secondo me è altamente sottovolatutato ma con Paul e Rondo è l'unico vero play "classico", dirige la squadra (a 20 anni) al netto delle cose da correggere ma il ragazzo si farà, per me... e sai quanti cioccolatini servirebbe a LeBron, se mai approdasse?... ^_^ IMHO

  • Ovvio che si é gasato ma e' e resta anche dopo l'anello il n.2 .... LeBron quest'anno è stato eccezionale in tutta la stagione regolare e nei p.o. ed ha inciso molto di più e in piu partite rispetto a KD (che con quella squadra che si ritrova si e potuto riposare fino ai p.o. tanto vincono anche senza di lui vedi il 73/9 prima del suo arrivo)

  • Durant nettamente il migliore al mondo.
    James,a parte un paio quest'anno,non ha mai segnato i tiri decisivi.
    Avrà tipo 10/70.
    A Miami i tiri decisivi li segnava Wade,a Cleveland Irving.
    Grandi numeri perché da 10 anni gioca contro nessuno ad est,dove le squadre avrebbero molta difficoltà a vincere l'Eurolega.
    Avesse giocato ad ovest avrebbe giocato metà finali,e ringrazii Popovich di un titolo altrimenti avrebbe vinto 2 finali su 9.
    Dato che arrivare in finale ad est è poco più di una sciocchezza,non mi sembra un gran risultato.
    Durant gioca per la squadra,ha movimenti puliti, è elegante,rinuncia ai tiri per coinvolgere i compagni.
    È qualcosa di più di un trattore imbufalito.
    Per non parlare che ogni 2 azioni James fa passi non fischiati.

  • Eccolo qui con il commento che mancava per consacrarsi definitivamente come un Warrior...
    ...peccato, ha dimostrato che oltre al talento ha poco altro.

  • Eccolo qui il commento che lo consacra definitivamente come un Warrior: spocchioso, superbo e strafottente...
    ...peccato. Dimostra che oltre al talento c'è poco.

  • KD, purtroppo, non riesce ad accettare di essere nato nell'epoca di LBJ. Purtroppo per lui, anche senza lo strapotere infinito del Re, probabilmente non sarebbe divenuto comunque una legenda come crede. A KD manca la mentalità del leader. Il suo talento è indiscusso ma non è e non sarà mai un campione. Al confronto Curry è un gigante. Il campione non si fa con gli anelli né con le statistiche. Un campione trascina la squadra, la sostiene non solo con i canestri, ma la forza dell'animo. KD non ha mai avuto questa stoffa e lo si legge anche nelle sue parole, dove non fa altro che dire di trovarsi bene nel sistema GSW perché ha trovato "il suo posto" (Un fuori classe è tale proprio perché non esiste un "posto" che può contenerlo), che non spetta a lui prendere decisioni importanti (Un campione è padrone assoluto del proprio destino e non delega mai le responsabilità, anzi si prende anche quelle che non gli spettano).

    KD, mentalmente, è un gregario infantile. Ricordate quando insultava i fan con l'account fasullo? Mi spiace che rosichi così tanto ma il suo nome non sarà mai nemmeno vicino a quello di un MJ, di un Kobe o di un LBJ. Ci mettesse una pietra sopra.

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Pubblicato da
Giovanni Moras

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