Con la sconfitta della notte scorsa e la conseguente eliminazione dai Playoff, per i Toronto Raptors e per coach Dwane Casey sono diventati tre gli anni consecutivi in cui è LeBron James con i suoi Cavs a segnare la fine della stagione dei canadesi, e la frustrazione non manca.
Nonostante la delusione, però, l’allenatore dei Raptors ha voluto comunque mostrarsi positivo nel post partita dicendosi convinto che, prima o poi, Toronto riuscirà a passare il “muro LeBron”:
“Siamo di fronte probabilmente ad un giocatore che verrà ricordato tra i migliori di sempre, e giocare contro di lui è un incubo per tutti. Penso che chiunque abbia giocato contro di lui lo capisca, ma ad un certo punto questa cosa cambierà. Lo abbiamo visto con Michael Jordan, lo abbiamo visto con Kobe Bryant, lo abbiamo visto con molti eccellenti giocatori. L’organizzazione di Toronto vuole essere quella che riesce ad abbattere questo muro. Per qualche ragione ogni anno abbiamo un accoppiamento sfortunato e finiamo contro di lui. Ma ci sarà un momento in cui verrà sconfitto. E perché non possiamo essere noi?”
Parole, quelle di Casey, che sanno un po’ di beffa considerando che, dopo un paio di vittorie nelle Conference Finals 2016, i Raptors sono reduci da due sweep consecutivi ai Playoff contro LeBron (10-0 la serie, aperta, per i Cavs).
Nella serie il #23 ha fatto registrare 34 punti di media con il 55.3% dal campo, insieme a 8.3 rimbalzi, 11.3 assist e 1.8 palle rubate in 41.8 minuti.
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Ah ah, forte il coach.. prima o poi, stiamo parlando di un giocatore di 34 anni, lo sconfiggeranno e porranno fine al suo predominio.
Jordan ha vinto il suo ultimo titolo da protagonista a 32 anni, Bryant a 31, James, per stile di gioco e doti atletiche, è ancora al top a 34 anni, ma arriverà anche per lui la parabola discendente. Forse tra un paio di anni o al massimo tre, mentre altre squadre lotteranno per il titolo NBA, Casey si toglierà la soddisfazione di battere Lebron!