Primo Piano

Se la NBA fosse… la Formula 1!

Menzioni speciali

 

L’ASSENTE | SEATTLE SUPERSONICS – MINARDI

Tutti vorrebbero rivedere Seattle in NBA e la Minardi in Formula 1, soprattutto chi ha 20-25 anni o più. Lo spirito dei Supersonics e della Minardi aleggia ancora nei due campionati, ma è intrappolato sotto al logo dei Thunder e nelle quote societarie della Toro Rosso. Entrambe hanno fornito il parquet o il volante d’esordio a due campionissimi di oggi: quelli dei Sonics sono stati i primi colori NBA di Durant, il sedile della Minardi è stato il battesimo dell’asfalto F1 per Alonso (Fernando è onnipresente in questo pezzo! E Palmer che fa? Where is Palmer? Tranquillo ‘Nando. Il suo posto l’hanno dato a Sainz).

A sinistra Fernando Alonso con la Minardi nel 2001. A destra Kevin Durant nella stagione da rookie con la divisa dei Seattle Supersonics.

IL PERSONAGGIO | DANIEL RICCIARDO – JOEL EMBIID

La simpatia. Il sorriso. Ma soprattutto l’uso ignorantissimo dei social. Iniziate a seguire su Instagram Daniel Ricciardo (@danielricciardo) e Joel Embiid (@joelembiid), e capirete. E riderete.

IL LUOGO | SPA-FRANCORCHAMPS – MADISON SQUARE GARDEN

Graham Hill guida il Gran Premio del Belgio 1965 a Spa-Francorchamps. Credits to www.formula1.com

La storia, la passione, la tradizione. Dell’automobilismo da una parte e del basket (ma non solo) dall’altra. L’attuale versione del Madison Square Garden venne inaugurata nel 1968, ma è la quarta arena sportiva con questo nome nella storia di New York, la prima risale addirittura al 1879. The Garden è il cuore pulsante dello sport nella Grande Mela. Il circuito di Spa-Francorchamps fu completato nel 1924 ed è stato quasi sempre la sede del Gran Premio del Belgio, oltre che della 24 ore di Spa e di molte altre gare. Per un pilota imboccare la salita dell’Eau Rouge-Raidillon è un po’ come per un cestista calpestare il pavimento del Madison Squadre Garden. Sai che da lì è passata la storia del tuo sport.

L’EVENTO | GRAN PREMIO D’ITALIA – PARTITE DI NATALE

Lewis Hamilton, inglese alla guida di una tedesca, ha detto che correre a Monza ha sempre un sapore particolare. È un Gran Premio come gli altri, mette in palio gli stessi punti, ma ha qualcosa di più. Idem per le partite del giorno di Natale. Sono una tradizione della NBA e vantano una risonanza mediatica eccezionale, nonostante la vittoria valga tanto quanto quella di un 12 novembre qualunque. Ma lo sport non è solo questione di punti. Dal punto di vista morale e agli occhi dei tifosi il Gran Premio d’Italia e le partite di Natale valgono sempre qualcosa in più.

Cavs e Warriors con le divise speciali della partita di Natale.

Dello stesso autore (@AlessBonfa):

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Pubblicato da
Alessandro Bonfante

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