Dopo un inizo di stagione disastroso che ha riscritto — in negativo — la storia del basket NBA, sono tempi duri in quel di Phoenix. Il GM McDonough, cui è stata peraltro rinnovata la fiducia in aprile , ha fatto ricorso a misure drastiche, optando per l’esonero di coach Earl Watson; la decisione non ha però sortito l’effetto sperato e lo spogliatoio sta diventando un’autentica polveriera.
In un recente intervento nel corso di una trasmissione sulle frequenze di Arizona Sports 98.7, il GM dei Suns ha affrontato di petto la questione riguardante il “caso” Bledsoe:
Sono rimasto certamente sorpreso e deluso dalla situazione venutasi a creare. Credo che Eric [Bledsoe] sia una brava persona, purtroppo per lui, tuttavia, penso che abbia ricevuto qualche cattivo consiglio e stia prestando ascolto alle persone sbagliate.
McDonough ha cercato di dare una spiegazione al malessere manifestato dal prodotto di University of Kentucky:
Ci è sicuramente rimasto male quando, sul finire della scorsa stagione, abbiamo deciso di lasciarlo fuori. Allo stesso tempo, questa è una nuova stagione e ha ancora un contratto pluriennale con noi. Ho avuto modo di parlare con Eric, ci siamo incontrati un paio di volte prima dell’inizio della stagione. Era entusiasta di giocare con i ragazzi giovani […]. La mia opinione: questo cambio repentino è dovuto alle pretese e richieste contrattuali avanzate dai suoi rappresentanti [tra gli altri l’agente di LeBron James, Rich Paul ndr].
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