Categorie: CuriositàTop 10

I 30 dilemmi della Free Agency 2017

16. Miami Heat – James Johnson 

Credits to espn.com

La classe operaia va in paradiso, si intitola uno dei film più famosi di Gian Maria Volontè. E la classe operaia dei Miami Heat di Erik Spoelstra nel paradiso dei playoffs sembrava proprio potesse finirci. In una franchigia in cui le star, volenti (Wade, partito per Chicago) o nolenti (Bosh, fermato dal suo cuore), latitano, è proprio la forza-lavoro costruita dall’allenatore due volte campione NBA a fare la differenza. Tra i tanti interpreti del miracolo di Miami, passata dal deprimente record di 11-30 all’insperato 41-41 attuale (che non ha garantito l’accesso ai playoffs), c’è James Johnsondunker senza pietà e giocatore a tutto tondo. Offensivamente può tutto, difensivamente non ha problemi con i suoi pari-ruolo, e un giocatore così può strappare un contratto molto interessante (sicuramente oltre la doppia cifra). Vale però la pena investire su un neo-trentenne, considerando anche che sul filo di lana c’è anche il rinnovo di Dion Waiters?

17. Milwaukee Bucks – Tony Snell

Credits to theatletic.com

Ottimo tiratore, discreto difensore sui pick and roll. La benedizione di coach Jason Kidd non è tardata ad arrivare (ha definito unbelievable ciò che fa in campo) e gli sforzi dei Bucks sembrano proprio diretti a tenere il 25enne ex Bulls proprio a Milwaukee, magari sacrificando proprio un altro rischio estivo, Michael Beasley (seconda scelta assoluta al Draft 2008 dietro Derrick Rose, è bene non dimenticarlo). Snell è restricted free agent, e offerte interessanti da altre franchigie potrebbero tranquillamente arrivare. L’estate dei Bucks, nella sua tranquillità apparente, potrebbe invece riservare qualche sorpresa in più.

PER SAPERNE DI PIU’: Antetokounmpo, factotum da record

 –

18. Minnesota Timberwolves – Shabazz Muhammad

Minnesota in realtà avrebbe voluto muovere la propria ala piccola già prima della trade deadline, ma per una serie di concause non se n’è fatto nulla. Shabazz Muhammad è dunque rimasto nella terra degli abeti ma le sue chance di partenza in estate sono molto alte, malgrado resti un restricted free agent (e abbia manifestato una certa voglia di rinnovare). Minnesota non ha sicuramente problemi di cap space ma considerando il fatto che sia Wiggins che LaVine entreranno nella fase di extension eligibility (potranno firmare il contratto da tanti zeri che scatterà al termine della rookie scale), non può permettersi di spendere cifre folli per trattenere Muhammad. L’apporto del 24enne ex-UCLA, soprattutto in seguito al grave infortunio di LaVine, non è stato pari alle aspettative. Un misero 20% dall’arco e un defensive effort non all’altezza delle aspettative rischiano di spingere Minnesota a cedere di fronte ad offerte cospicue in free agency.

Page: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Share
Pubblicato da
Marco Alocci

Recent Posts

NBA, la lega investiga su uno dei fratelli di Jokic per rissa sugli spalti

Avrebbe colpito con pugni un tifoso alla Ball Arena

fa 2 settimane

NBA, Zach Edey entra nel Draft 2024: “Sono cresciuto tanto nell’ultimo anno”

Il lungo è stato protagonista di una stagione NCAA spettacolare

fa 2 settimane

NBA, Indiana pareggia i conti con Milwaukee e Haliburton accusa i tifosi Bucks di razzismo

Vittoria clamorosamente importante per i Pacers che ora spostano la serie ad Indianapolis

fa 2 settimane

NBA, Tyrese Maxey vince il premio di Most Improved Player 2024

Il nuovo luogotenente di Joel Embiid a Philadelphia, Tyrese Maxey, viene eletto MIP davanti a…

fa 2 settimane

Playoff NBA, follia Knicks: da -5 alla vittoria in 20 secondi

Decisiva la tripla di DiVincenzo a 14 secondi dal termine

fa 2 settimane

NBA, sentenza Murray: sulla sirena porta i Nuggets 2-0 sui Lakers

Lakers ha lamentato gravi errori arbitrali

fa 2 settimane