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I Protagonisti della notte: gli Spurs dominano, Morris continua a sorprendere, Durant regna

Un dominio incontrastato, una squadra che dopo un mese e nonostante i cambiamenti  nel roster sembra essere insieme da anni, una squadra capace di dominare così tanto un match da far passare in secondo piano anche i miglioramenti vistosi dell’avversario, questi sono i San Antonio Spurs.

San Antonio Spurs – New York knicks: 120 -89

Il risultato, nonostante i 30 di scarto è comunque bugiardo, potevano essere 50 se gli speroni avessero spinto davvero sull’acceleratore. Carmelo e company non sono mai stati in partita distrutti dal gioco rapido e imprevedibile dei texani, un Belinelli spettacolare, nonostante le poche statistiche a referto ha mostrato a tutti di essere entrato nel sistema diventando un uomo di sacrificio capace di leggere bene i tagli sia offensivi che difensivi della squadra.

Vediamo qualche statistica:

Belinelli 25 minuti, 9 punti, 4 assist, 4 rimbalzi, aggiungerei anche la perfezione al tiro: 3-4 dal campo 2/2 ai liberi e almeno 3 palle recuperate oltre l’unica a referto che solo guardando la partita si possono cogliere.

La pessima difesa perimetrale di New York ha regalato a Green una doppia doppia con 10 rimbalzi e 24 punti con 6-9 dall’arco per un complessivo 42 % di squadra che se non fosse stato per il pessimo 1-7 di Ginobili sarebbe stato anche più vicino al 50%.

Per il resto un Leonard da 18 punti e un Parker da 17 hanno completato l’opera.

Sulla sponda New York un disastro totale,  con primo quarto disarmante perso 17 – 35 senza mai entrare in ritmo e con pochissime idee soprattutto in fase offensiva.

Bargnani non prende un rimbalzo neanche a pagarlo, ma, quanto meno ha razionalità quando deve buttarla dentro 16 punti e un buon 50% dal campo, Anthony tira poco e piazza 16 punti anche lui con il 50% dal campo, ma J.r. Smith 1-9 dal campo e Stoudemire 1-5 abbassano e di molto la media.

Se i Knicks continuano di questo passo sarà durissima poter costruire una squadra.


Washington Wizards – Oklahoma City Thunder 105 – 106

I Wizards capitolano solo dopo l’over time contro i Thunder guidati dalla grande prestazione di un Durant da 33 punti (12-23 dal campo), 13 rimbalzi e 6 assist, aiutato da Westbrook 13 punti e 4 assist ma soprattutto da Ibaka 25 punti e 12 rimbalzi.

Per i Wizards Beal piazza 34 punti 13-23 dal campo e 6-8 dall’arco, Wall solo 10 con un pessimo 3-13 con 8 assist.

Finale amaro per i Wizards che hanno avuto più di una possibilità per portare a casa il risultato, sembra proprio che a questa squadra manchi sempre l’ultimo passo.

I Thunder invece sono guidati da Durant, ma sembra proprio che tolto lui la squadra sia davvero poca per ambire a traguardi importanti.

Da segnalare le due risse tra Nené e Westbrook durante la gara che hanno portato i due a dover abbandonare i campo anzi tempo.

New Orleans Pelicans – Phoenix Suns 94 – 101

Sorprendono ancora i Suns che vanno a vincere in casa contro i Pelicans. A guidare il sole dell’Arizona è ancora una volta Markieff Morris che in uscita dalla panchina piazza 23 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Completano l’opera i 24 di Bledsoe e i 12 di Dragic .

Per New Orleans male quasi tutti, si salvano Jason Smith 22 punti, e Davis 14 punti e 12 rimbalzi, molto male Gordon 5-14 al tiro e 14 punti.

Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers 113 – 90

Non si poteva chiedere nulla a questi Lakers, troppo forte Minnesota, troppo forte Love e troppo ampio il divario tra i vari pezzi dei due roster.

Si conclude comunque con un onesto 113 a 90 una partita completamente dominata dai TWolves e dalla coppia Kevin Love 25 punti e 13 rimbalzi e Kevin Martin 27 punti. Non dimentichiamoci neanche di Rubio e della sua tripla doppia 12 punti, 14 assist e 10 rimbalzi con un buon 5-9 al tiro.

Dall’altra parte i 19 di Blake,  gli 11 punti di Gasol  e i 16 di Meeks servono solo ad evitare il completo tracollo.

Qualche appunto:

occhio alle percentuali dal campo di Rubio (al momento inguardabili)perché, come analizzato in redazione qualche giorno fa, se queste dovessero crescere e avvicinarsi almeno al 35-38% questa squadra avrebbe davvero buone possibilità di essere grande.

 

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