Nel Draft del 1994 dopo Glenn Robinson e Jason Kidd fu il turno di un’icona dei Detroit Pistons: Grant Hill. L’ala piccola di Dallas mise subito in chiaro le sue intenzioni nella lega: 20 punti di media conditi da 5 assist e 6.4 rimbalzi a partita, insieme a quasi un milione e trecentomila voti, gli valsero un posto da starter all’All Star Game 1995 (insieme a gente del calibro di Shaq, Reggie Miller, Scottie Pippen e Anfernee Hardaway). Per la seconda volta nella storia (dopo la stagione 1970-71) l’NBA sarà costretta ad assegnare un Rookie of The Year ex aequo: sarà proprio Grant Hill a doverlo spartire con un altro grandissimo del basket d’oltreoceano, Jason Kidd.