Dallas Mavericks

NBA Draft, Indiana e Dallas vogliono cedere la loro prima scelta

A meno di cinque giorni dal Draft 2023, le idee si fanno sempre più chiare. Quest’anno, la notte dovrebbe essere ricca di movimenti. Attesi soprattutto dalle squadre che hanno sfiorato i Playoff e che sono decise a fare l’ultimo passo per risalire su quel palcoscenico. Secondo alcune fonti, le squadre più interessate a cedere le loro prime scelte in cambio di giocatori già affermati ci sono gli Indiana Pacers e i Dallas Mavericks.

Indiana alla caccia di un’ala

L’insider di ESPN Brian Windhorst ha rivelato nel suo podcast che Indiana è molto interessata a rafforzare il suo reparto di ali. Hield, Mathurin, Nesmith e Nwora non sono quattro alternative sufficienti per una franchigia che punta a tornare ai Playoff. E per farlo sarebbe disposta a mettere sul tavolo la settima scelta.

Stanno cercando di cedere la settima scelta per ottenere un’ala di livello alto e già affermata. Cosa che, francamente, potrebbero essere in grado di fare se sono abbastanza motivati”.

Se dovessero fallire questi tentativi, i Pacers dovrebbero usare una delle loro scelte (7, 26, 29, 32, 55) su un tre o un quattro. Disponibili nella top-10 potrebbero esserci giovani di grandi prospettive. Tra questi i favoriti dovrebbero essere Ausar Thompson e Grady Dick, ali di altissimo livello per G League Ignite e Kansas.

Dallas in win-now mode

Secondo Sam Vecenie di The Athletic, anche Dallas vorrebbe muoversi sul mercato sfruttando la decima scelta.

“Al momento non sono molte le fonti della lega che credono che sarà Dallas a scegliere con la dieci. I Mavs stanno esplorando diverse opzioni, dal  trade down al  trade out. Vogliono acquisire un giocatore che possa essere utile da subito, aggiungendo ulteriore profondità”.

Non è da escludere, però, che i Mavericks rinuncino a questa prospettiva preferendo un giovane come Anthony Black. L’obiettivo di Dallas rimane sempre lo stesso: vincere subito, circondando la stella Luka Doncic di giocatori che possano elevarlo e garantire il supporto necessario.

 

 

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Pubblicato da
Filippo Riccardo di Chio

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