News NBA

NBA, Al Horford torna sull’esperienza ai Philadelphia 76ers

Nell’estate 2019 Al Horford lascia i Boston Celtics, con i quali gioca da tre stagioni, per approdare ai Philadelphia 76ers firmando un contratto quadriennale. I presupposti sono buoni, il centro dominicano parla anche di titolo e in quella stagione disputa 67 partite, di cui 61 da titolare, ma la scintilla con Joel Embiid e compagni non scatta. Morale della favola, l’otto dicembre scorso, la franchigia della Pennsylvania lo spedisce agli Oklahoma City Thunder.

In una recente intervista, Al Horford è tornato su quell’esperienza. Queste le sue parole:

“Si può dire, penso che non sia stata una buona scelta. Non avevamo chimica, le cose non andavano bene. Ed evidentemente avevamo molti grandi giocatori sul parquet, ma non ha funzionato. La scorsa stagione è stata frustrante perché non sono mai riuscito a dimostrare ciò di cui ero capace e neanche a mostrare il mio gioco.”

Arrivato in Oklahoma, il cinque volte All-Star si è detto impressionato dall’organizzazione dei Thunder:

“Sam Presti mi ha detto che voleva che venissi e apportassi un impatto sulla cultura negli spogliatoi. Mi ha detto di venire e di portare tutto quello che sapevo. Ho fatto parte di squadre diverse, ma questo è un posto davvero speciale. Da lontano non me rendevo conto, nonostante avessi sempre visto Oklahoma City e i Thunder come una buona organizzazione. Non mi rendevo conto di quanto fosse speciale. Tutte le persone che lavorano nella franchigia sono connesse tra loro e fanno di tutto per rendere le cose facili ai giocatori. Questa è una cosa che apprezzo enormemente.”

Il 34enne ha giocato momentaneamente 23 partite e sta viaggiando a una media di 14.2 punti, 6.8 rimbalzi e 3.6 assist. Questa la sua opinione sul personale inizio di stagione:

“Ho sempre sentito di poter giocare, so di poter giocare a un alto livello. Non è mai stata una preoccupazione per me e non cerco di proiettarmi troppo nel futuro. Sono in ottima salute, meglio di quanto non sia stato negli ultimi due anni. Questo è molto incoraggiante per me, mi sento molto bene fisicamente. Voglio essere al livello necessario per giocare al livello più alto, per contribuire e influenzare i risultati.”

Leggi anche:

Programmazione NBA su Sky: le partite dal 2 al 5 marzo

NBA, Joakim Noah si ritira ufficialmente

Mercato NBA, Oladipo ha rifiutato 45 milioni di dollari da Houston

Share
Pubblicato da
Matteo Gentili

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi