Secondo Forbes, durante la stagione 2018/19 i Los Angeles Lakers occupavano la seconda posizione nella lista delle squadre con maggior valore della NBA, dietro ai soli New York Knicks. Oggi, ad appena due anni di distanza e addirittura dopo un’anello conquistato nella Bolla di Orlando, la franchigia è scesa al terzo posto.
Senza fraintendimenti, il valore assoluto del team è ancora gigantesco: sempre secondo Forbes, i gialloviola guidati da Jeanie Buss toccano un valore di 4.6 miliardi di dollari, ora però superati dalla valutazione di 4.7 miliardi nei confronti dai Golden State Warriors di Joe Lacob, proprietario della franchigia californiana.
Inarrivabili al vertice sempre i New York Knicks di James Dolan, sebbene le controversie che da tempo interessano l’eccentrico owner.
Nonostante le cifre in questione siano enormi, l’NBA ha subito un duro colpo a seguito della pandemia da Covid-19 e le conseguenti restrizioni: le valutazioni delle squadre sono infatti aumentate solo del 4%, l’indice più basso fatto registrare dal 2010 a questa parte. Il divieto di poter ospitare fan ha infine contribuito ai limitati guadagni, anche se l’NBA ha cominciato da poche settimane una graduale reintegrazione degli spettatori nelle arene, segnale che la lega sta andando nella direzione giusta.
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