Oklahoma City Thunder

Cresce il punto interrogativo riguardante la prossima destinazione di Chris Paul

Nonostante gli Oklahoma City Thunder abbiano condotto una stagione al di sopra delle aspettative, sembra che all’interno della franchigia tiri aria di ricostruzione. Se prima la situazione generale della squadra e della dirigenza era in dubbio, in attesa di vedere dove sarebbero arrivati, con l’ufficiale addio dell’ormai ex Coach Billy Donovan si è deciso di ricominciare da capo. Proprio per questo motivo, uno dei nomi più caldi che potrebbe essere presto alla ricerca di una nuova franchigia è Chris Paul.

Il veterano NBA ha ancora due anni di contratto che lo legano ad OKC, già da qualche anno è alla ricerca di una squadra che lo possa portare a vincere il titolo prima della fine della sua carriera. Con una trade può tranquillamente andarsene, ma il problema per il GM Sam Presti sarà trovare una squadra che decida di prenderselo. D’altra parte ottenere Chris Paul significa avere in squadra un giocatore di grande esperienza, che però ha 35 anni e  già da qualche tempo ha mostrato di avere diverse limitazioni fisiche, causate anche da piccoli infortuni.

Ultimamente ci sono state diverse voci che collegavano CP3 ai Milwaukee Bucks (anche se alcuni ritengono che non accadrà nulla). Ora l’attenzione si è spostata verso le altre squadre, pur mantenendo comunque tutte le opzioni aperte. Una destinazione molto probabile per Chris Paul, infatti, potrebbero essere i New York Knicks.

Il giocatore dei Thunder ha un contratto salatissimo in rapporto alla sua età, e questo fattore è stato più volte determinante per le scelte delle squadre. Prendere a caro prezzo un giocatore che non cambia le sorti della partita, per molti non vale la pena. Per questo motivo i Knicks potrebbero essere un buon compromesso. La franchigia di New York non ha combinato niente negli ultimi anni, deludendo sempre di più i tifosi e la città. L’arrivo di Chris Paul via trade permetterebbe alla dirigenza di mettere un po’ di qualità al roster. Inoltre mettendo a segno qualche movimento di mercato prima dell’inizio della prossima stagione, si potrà pensare di avere una squadra che possa in minimo competere con gli avversari.

Certamente i Knicks non sono la destinazione ideale per Chris Paul, ma sono una delle poche franchigie NBA che possono permetterselo.

Questa stagione CP3 ha giocato con una media di 17.6 punti, 5 rimbalzi e 6.7 assist per partita. Solo il tempo ci dirà quale sarà la nuova, e forse ultima, maglia che indosserà.

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Pietro Carfì

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