8. Anthony Davis (Los Angeles Lakers)
L’arrivo a Los Angeles di Anthony Davis è stato evidenziato da più parti come essenziale per dare la possibilità a LeBron James di tornare a lottare per il titolo NBA. I gialloviola non potevano rimanere fuori dal giro per troppo tempo, così ecco che l’ex lungo dei Pelicans, entrato in punta di piedi, si è subito conquistato una posizione importante all’interno del roster di coach Frank Vogel. Inevitabilmente, oseremmo dire, poiché la classe cristallina di AD è merce rara in una lega come questa. I suoi numeri per partita sono questi: 26.7 punti, 9.4 rimbalzi, 3.1 assist, 2.4 stoppate e 1.5 rubate che hanno permesso ai californiani di registrare il miglior record della Western Conference pari a 49-14. LeBron che passa ad AD è la “combo assist” più prolifica della lega.
7. Damian Lillard (Portland Trail Blazers)
Siamo sostanzialmente alla stagione della consacrazione per Damian Lillard che ha nuovamente aumentato il suo fatturato offensivo passando da una produzione di 25.8 punti di media a partita della scorsa annata agli attuali 28.9. Prestazioni, le sue, che da sole non bastano però per trascinare Portland ai playoff nel momento in cui stiamo scrivendo. La verità è che il giocatore è diventato, oggi più che mai, una delle stelle più luminose di questa lega. Il ‘Lillard Time’ è ormai uno dei suoi marchi di fabbrica più conosciuti, così come la qualità di poter essere decisivo nei momenti clutch. Il rinnovo max contract arrivato con Portland è certamente meritato. Vedremo se Portland riuscirà quantomeno a costruire una squadra interessante intorno a lui. Altrimenti, per Lillard, potrebbe paventarsi la possibilità di considerare altri lidi, per buona pace del front office della franchigia dell’Oregon.
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Jokic prima di Davis?
Ben Simmons prima di Jaylen Brown?
Middleton e Doncic prima di Tatum?
Chris Paul così avanti?
Siakam fuori?
É una classifica un po' così...