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NBA, Lou Williams: “A Orlando noi Clippers ci saremo tutti insieme”

Dopo alcune settimane di incertezza, Lou Williams ha finalmente fugato ogni dubbio circa la sua presenza a Orlando insieme ai suoi Los Angeles Clippers.

Nel corso di una lunga intervista infatti, il veterano della squadra ha descritto come la sua decisione sia avvenuta a seguito di una lunga e proficua discussione all’interno dello spogliatoio, che avrebbe deciso di presentarsi in blocco nella bolla.

Abbiamo parlato come gruppo. Abbiamo parlato come squadra. E abbiamo deciso che la nostra decisione sarebbe stata con tutti o nessuno. Così, una volta seduti, abbiamo avuto una conversazione. Abbiamo deciso di fare una votazione. E abbiamo deciso che saremmo venuti tutti ad Orlando come un vero gruppo. Io faccio parte davvero di un grande gruppo. Ho un sacco di pensieri pensieri per le persone che mi stanno a cuore, ma rappresento un pezzo significativo di un gruppo. Rappresento un’organizzazione. E così, alla fine, ho deciso di restare assieme agli altri.

L’incertezza di Lou Williams era dovuta essenzialmente ai dubbi del giocatori riguardo la sua possibilità di impegnarsi, all’interno della bolla, alle numerose attività di protesta scatenatesi negli Stati Uniti da oltre un mese, a seguito della morte di George Floyd.

Per venire incontro alle esigenze degli atleti, la lega avrebbe però deciso di permettere ai partecipanti di indossare un messaggio personalizzato di giustizia sociale sul retro delle loro maglie.

Questa è il progresso. Sono felice di sapere che lavoro per un’azienda che si schiera al fianco delle minoranze che si trovano in questo paese e che vuole fare una dichiarazione audace come questa. Ovviamente, hanno molti sponsor, e alcune persone potrebbero non pensarla così. Ma ho pensato che fosse importante che la NBA ascoltasse i giocatori, ascoltasse le nostre voci e mettesse in moto le cose che sentivamo fortemente e si mettesse accanto a noi con questi problemi.

 

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Pubblicato da
Lorenzo Garbarino

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