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Le 10 migliori seconde scelte al Draft NBA secondo The Athletic

9. Bob McAdoo (North Carolina) ai Buffalo Braves, 1972

Riconoscimenti: All-Rookie, Rookie of the Year, All-Star (5x), All-NBA (1st Team, 2nd Team), MVP, Championship (2x), Hall of Fame

Prima scelta al Draft: LaRue Martin, Portland Trail Blazers

Scelte di rilievo nello stesso Draft: Paul Westphal (10), Julius Erving (12)

Bob McAdoo in 13 anni di attività nella NBA ha giocato 852 partite con una media di 22.1 punti, 9.4 rimbalzi, 2.3 assist e 1.1 stoppate a partita. Approdato nella lega nel 1972, il giocatore americano ha vinto subito il premio di miglior rookie dell’anno ed è esploso nelle tre stagioni successive in cui è riuscito inoltre a vincere sia la classifica marcatori che quella della percentuale di tiro. Eletto MVP nel 1975, McAdoo ha conquistato due anelli NBA prima di salutare la lega per approdare in Italia. Bob, infatti, vanta anche un’esperienza nel Belpaese con la maglie di Milano, Libertas Forlì e Fabriano Basket. La sua media in Italia? Spaziale: 27 punti + 8.9 rimbalzi di media a partita. Non era un giocatore banale, mettiamola così.

 

8. Rick Barry (University of Miami) ai San Francisco Warriors, 1965

Credits to: www.process.st

Riconoscimenti: All-Rookie, Rookie of the Year, All-Star (8x), All-Star MVP, Finals MVP, All-NBA (1st Team 5x, 2nd Team), Championship, Hall of Fame

Prima scelta al Draft: Fred Hetzel, San Francisco Warriors

Scelte di rilievo nello stesso Draft: Billy Cunningham (5), Dick Van Arsdale (10), Tom Van Arsdale (11), Bob Love (33)

Famoso per il suo stile di tirare i liberi (a due mani partendo dal basso, ndr), il buon Rick Barry è stato uno dei talenti più cristallini di questa lega. Sceso in campo in 1020 occasioni, Barry ha chiuso la sua carriera NBA con una media di 24.8 punti + 6.7 rimbalzi + 4.9 assist ad allacciata di scarpe. Il suo impatto fin dal primo anno all’interno della lega è stato magnifico: con la maglia dei San Francisco Warriors chiuse la sua stagione da rookie a 25.7 punti + 10.6 rimbalzi. L’anno successivo riuscì a ritoccare prepotentemente la media punti portandola a 35.6. E vi ricordate la storiella sui tiri liberi? Ha chiuso con il 90% di liberi realizzati in carriera. Dal 1986 è stato inserito nella Hall of Fame e nel 1997 è stato inserito fra i migliori cinquanta giocatori di tutti i tempi. Ci sono ancora dubbi su di lui?

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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