Spacciatore a 11 anni, e non è la cosa peggiore. Caron Butler, nato e cresciuto a Racine (Wisconsin), è riuscito a finire ben 15 volte in carcere prima di compiere 15 anni. Raramente qualcuno ha l’occasione di ringraziare la galera, ma forse Caron può davvero farlo. Costretto a praticare la pallacanestro in uno dei centri di detenzione in cui fu rinchiuso, trovò l’amore per questo sport che lo porterà ad essere scelto al draft del 2002, diventare un due-volte All-Star e un NBA Champion nel 2011 con i Dallas Mavericks. Quando vide, attraverso le sbarre, il campetto da basket, disse:
“Dio ti mette determinate cose davanti per una ragione. Quello era il mio biglietto per uscire”
Due amici uccisi a colpi d’arma da fuoco, una quasi-condanna per possesso di stupefacenti (graziato dal poliziotto, altrimenti avrebbe passato ben 10 anni in carcere), un lavoro al Burger King per cambiare vita. “Non andrò mai più in carcere, non mi metterò mai più nei guai” giurò a sua madre. Fu così.
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