(17-6) Boston Celtics 117-122 Indiana Pacers (16-9)
Battuta d’arresto per i ragazzi di Brad Stevens, sconfitti ad Indianapolis dai Pacers. È una partita molto bella da vedere, con entrambe le squadre che si scambiano la leadership per gran parte della sfida. I Celtics tentano di allungare con le folate di Kemba Walker (44 punti), ma i Pacers rispondono presenti con Sabonis e Turner. La sfida si decide solo nei secondi finali: Sabonis fa 116-113 e dà 3 lunghezze di vantaggio ai suoi. Sul 120-117 a 6 secondi dalla fine, i Celtics hanno l’occasione i pareggiare con Kemba, la cui tripla è però fuori bersaglio.
(16-8) Houston Rockets 116-110 Cleveland Cavaliers (5-19)
È un altro one man show di James Harden quell che va in scena a Cleveland. E i Rockets hanno davvero bisogno del Barba per vincere questa partita: i Cavs infatti danno battaglia vera, non facendosi mai risucchiare nel punteggio e, al contrario, prendendo il comando delle operazioni per quasi tutta la seconda metà di gara. Già, quasi: perché nei 4 minuti finali James Harden riprende a giocare un isolamento dopo l’altro e a suon di triple riporta i suoi a contatto. Cleveland risponde ancora con una tripla, ma il floater del Barba e l’assist dello stesso Barba per la tripla di Tucker sono la pietra tombale sulla partita. Per Harden sono 55 punti e 8 assist, con 20 tiri su 34 a segno e 10 triple su 18 tentate.
(22-3) Los Angeles Lakers 96-87 Orlando Magic (11-13)
Ci vuole il miglior LeBron James, quasi in versione Clevelandesca, perché i Lakers abbiano la meglio sui Magic. Dopo un iniziale parziale di 31-16, guidato proprio dallo stesso James, i Magic si rimettono infatti in partita grazie ad un grande Aaron Gordon. A 7 minuti dal termine Howard viene beccato dai giocatori dei Magic, che tentano di metterla sull’agonismo. A chiudere la pratica ci pensa però ancora una volta il 23 con la bomba chiudi-partita. Per LeBron è tripla doppia: 25 punti, 11 rimbalzi e 10 assist.