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Fino alla scorsa stagione i due formavano una delle coppie più esplosive degli ultimi anni. Insieme per otto anni, non persero mai una serie prima delle Finali di Conference, se escludiamo la stagione 2008-09 e quella 2014-15, nelle quali non si qualificarono ai Playoff. Eppure non hanno vinto nemmeno un anello. Probabilmente i due non hanno nessuna colpa, poiché individualmente hanno ammassato premi su premi. Forse la causa, oltre agli infortuni nei momenti meno opportuni, è stata solamente la sfortuna, che per ben quattro volte li ha messi di fronte a squadre che poi avrebbero vinto il titolo, perché più esperte, o semplicemente perché più forti: nel 2010 i Lakers di Kobe e Gasol, l’anno dopo i Mavericks di Nowitzki, nel 2012 gli Heats dei Big Three e nel 2014 gli Spurs di Duncan, Parker, Ginobili e Leonard. Fatto sta che Durant la scorsa estate ha deciso di andarsene ponendo fine al duo, scatenando l’ira dei tifosi e dello stesso Westbrook, che ha invece giurato fedeltà ad Oklahoma City.
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