Quella dei Sacramento Kings è stata una stagione da dimenticare. La corsa si è fermata troppo presto, ai play-in, contro Dallas, e lungo la strada non è mai sembrato davvero esserci una direzione chiara. Gli scossoni non sono mancati, ma non sono bastati: a dicembre è arrivato l’esonero di Mike Brown, rimpiazzato da Doug Christie, storico volto della franchigia. A febbraio, poi, il colpo più duro per i tifosi: De’Aaron Fox, simbolo degli ultimi anni, è stato ceduto in una trade che ha portato in California Zach LaVine.
Ora i Kings guardano avanti, provando a rimettere insieme i pezzi. Il primo passo è stato un cambio in cabina di regia, con Scott Perry al posto di Monte McNair nel ruolo di general manager. Il secondo? Dare piena fiducia proprio a Doug Christie, che dalla panchina prenderà ufficialmente in mano la squadra. Secondo Shams Charania, per lui è in arrivo un contratto pluriennale. Toccherà a lui provare a riaccendere l’entusiasmo attorno a una squadra che sembrava a un passo dal grande salto — e che invece, oggi, deve ricominciare da capo.
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