Negli ultimi tempi, l’NBA è sempre particolarmente vigile riguardo il cosiddetto “tampering” e chi cerca di violarne le limitazioni imposte. Gli ultimi ad essere sanzionati, per aver violato appunto la legge sull’anti-tampering, sono i Los Angeles Clippers. Alla franchigia presieduta da Steve Ballmer è stata comminata una multa da $50.000 a seguito delle dichiarazioni su Kawhi Leonard, rilasciate da Doc Rivers a ESPN.
Il coach dei Clippers aveva dichiarato che “Kawhi è il più simile a Michael Jordan che abbiamo mai visto” Una frase tutto sommato “innocente” che però oltrepassa i confini imposti dalla lega, riguardo i commenti tra tesserati di squadre diverse.
A spiegare la natura della sanzione è intervenuto proprio Adam Silver. Il Commissioner, intervistato da Gary Washburn del Boston Globe, ha spiegato:
“Sanzionare qualcuno, non è certamente la parte più divertente del mio lavoro e capisco l’interesse dei media nel raccogliere opinioni di un coach riguardo un giocatore ma è un qualcosa che non è permesso. Allenatori e dirigenti, se richiesti di un commento su un giocatore, dovrebbero dire: “Non sono autorizzato dalla lega a rispondere a questa domanda”. È un equilibrio di interessi, lo capisco. Ma c’è una linea sottile che non posso permettere venga varcata”.
Anche prima della multa, l’interesse dei Clippers per Leonard, era cosa nota. Secondo diverse fonti, i Clips sarebbero addirittura i favoriti nella corsa all’ex San Antonio Spurs, qualora decidesse di lasciare il Canada.
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