Dopo l’incredibile epilogo finale tra Minnesota Timberwolves e Golden State Warriors di qualche giorno fa terminata con la vittoria della compagine di Minneapolis per 131-130, la NBA ha reso noto di aver multato Stephen Curry, Kevin Durant e Draymond Green per un totale di 75mila dollari per aver criticato apertamente gli arbitri.
A ricevere la multa più “pesante” è stato Green il quale dovrà separarsi da 35mila dollari dopo aver messo in discussione l’integrità della NBA con un post sui propri social network. Curry e Durant invece sono stati multati per 15mila dollari.
Draymond, nello specifico, ha twittato subito dopo la partita di venerdì notte scrivendo “TD” seguito da un altro tweet contenente solo “MK”. L’ipotesi più vicina alla realtà è che i tweet di Green fossero uno specifico riferimento all’ex arbitro Tim Donagy – condannato a 15 mesi di carcere nel 2008 dopo aver ammesso il suo ruolo nello scandalo delle scommesse NBA – e Marat Kogut, uno degli arbitri durante la partita contro Minnesota.
Kevin Durant invece è stato multato dopo che la Lega ha valutato come lo stesso giocatore abbia applaudito sarcasticamente Leon Wood e etichettato Kogut sui social media come “uno dei più grandi arbitri di tutti i tempi”.
Stessa cosa per Stephen Curry il quale si è rivolto sarcasticamente verso gli arbitri durante l’intervista post-partita riferendosi a Kogut “l’MVP della serata”.
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