NBA, il GM Schlenk e coach Pierce sul futuro degli Atlanta Hawks

Il general manager degli Altanta Hawks Travis Schlenk ha parlato della situazione della lega e di come le franchigie tendano a commettere errori nel momento in cui hanno molto spazio salariale.

A questo proposito, il GM ha spiegato anche che lui e i suoi Hawks adotteranno un approccio molto cauto nella prossima free agency. Come riporta Robby Kalland di Dime Magazine, Schlenk ha spiegato di voler tenere sempre come linea guida l’idea di costruire attorno al giovane core, a Young, Collins e Huerter, e di non voler a tutti i costi riempire il cap.

“Penso che sia davvero significativo che molte volte gli errori vengano commessi quando le squadre sono tipo ‘Ok, abbiamo questo spazio salariale, dobbiamo sfruttarlo’. Lo puoi anche spendere nel ragazzo sbagliato, giusto? Dico sempre che se sbagli qualcosa al Draft, questo non uccide la tua franchigia. Ovviamente non vuoi mai fare errori, ma si parla di un contratto garantito di due anni con una “piccola” quantità di dollari. Fai errori quando, nel mondo di oggi, dai a free agents – e di questo stiamo parlando – contratti di 4 anni per 25, 30 milioni di dollari. Questi possono essere letali.”

Con il record di 24-45, gli Atlanta Hawks sono dodicesimi nella Eastern Conference. I numeri, però, non dimostrano quanto sia stata positiva la stagione della franchigia, che ha trovato solidità nei propri giovani e ha continuato a crescere durante tutto l’anno.

Anche coach Lloyd Pierce ha parlato allo stesso Kalland della situazione dei suoi Hawks e ha spiegato di non poter (e soprattutto non voler) forzare in alcun modo il prossimo step nell’evoluzione della squadra.

“Al momento, sentiamo di essere in una posizione in cui ci sembra che la gente guardi gli Atlanta Hawks e dica ‘Loro stanno facendo qualcosa (di buono)’. I ragazzi giovani sono davvero bravi. La cultura giovane che hanno creato e che tutti amano, è di questo che stiamo parlando… Non so quale sia il prossimo passo, se c’è un free agent perfetto o il perfetto uomo-spogliatoio che può arrivare e aiutarci. Sarebbe grande. Ma se non c’è, non possiamo forzarlo.”

 

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Pubblicato da
Elena Zoppè

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