Brooklyn Nets-Toronto Raptors 106-105 (d.t.s.)
La “Juventus Night” porta bene a Brooklyn che nella notte si regala una gioia importante contro gli attuali padroni della NBA. I Nets vincono contro Toronto e mettono fine alla striscia di 8 sconfitte consecutive che cominciava a preoccupare. D’Angelo Russell è l’eroe della notte con 6 punti segnati (29 a fine partita) nei soli tempi supplementari. Partita sostanzialmente in equilibrio con Brooklyn che si è trovata più volta avanti per tentare di chiuderla: a 5 minuti dalla fine la squadra newyorchese si è trovata avanti anche di 7 punti prima di subire la rimonta da parte dei Raptors firmata Kawhi Leonard (32 punti a referto) e Siakam, quest’ultimo autore del pareggio che ha mandato il match ai supplementari. Come detto, nell’overtime Russell tiene i suoi a contatto con 6 punti, ma il canestro decisivo lo piazza Allen con un layup. Dall’altra parte Leonard e VanVleet falliscono il controsorpasso finale.
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San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 133-120
San Antonio risorge ancora una volta contro i Los Angeles Lakers: si tratta della terza vittoria in quattro uscite contro di loro. Partita assolutamente senza senso, con i padroni di casa che devono rincorrere più volte all’interno della partita in controllo dei Lakers e di LeBron James (35 punti + 11 assist + 8 rimbalzi) che sembra poter fare quello che vuole sul parquet. Nel corso della seconda frazione San Antonio subisce un parziale di 11-0 (e 15 punti di svantaggio) che rischia di mandarli fuori dalla partita, ma i Lakers sono forse poco consistenti quando si tratta di mettere in naftalina un match. La reazione della compagine di coach Pop arriva e il primo tempo si conclude sul 72-68. Nei successivi 12 minuti il tema non cambia: i Lakers provano a fuggire e tornano ad almeno 10 punti di distacco, ma poi la luce si spegne improvvisamente per i gialloviola. Arriva un ultimo quarto da 44-21 a favore di San Antonio. Bertans fa il diavolo a quattro dall’arco, Poeltl controlla sotto canestro pareggiando il match sul 112-112 a 7 minuti dal termine e DeRozan (36 punti + 9 assist + 8 rimbalzi) chiude la partita. I Lakers, impassibili, escono con le ossa rotte.
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Milwaukee Bucks-Golden State Warriors 95-105
Il big match della notte si conclude con la vittoria di Golden State sul difficile campo di Milwaukee. W davvero convincente per gli Warriors che hanno praticamente comandato il match dall’inizio alla fine. La squadra di Steve Kerr comincia subito bene mostrando la solita fluidità in attacco e una difesa sopra le righe in grado di contenere il migliore attacco della Lega. All’intervallo lungo Golden State è avanti di 6 lunghezze con il risultato fermo sul 57-51. Nel terzo quarto Milwaukee, fino a quel momento sempre sotto, trova la forza per mettere la testa avanti con Ilyasova (74-72 a 3′ minuti dal termine della frazione), ma è solo un’illusione temporanea. Gli Warriors trovano in Stephen Curry e la linea da 3 punti i migliori alleati quando si tratta di indirizzare una partita: +11 di vantaggio ad inizio quarto quarto. Gli ultimi istanti della gara sono in sostanzialmente controllo per gli ospiti che alzano ancora una volta il muro difensivo fino al colpo del KO di Curry a 120 secondi dalla fine: 103-91 e tutti a casa. Terza vittoria consecutiva per Golden State. Male invece Kevin Durant: 11 punti, 8 rimbalzi e 6 assist con 3/14 dal campo, 1/6 da tre e 7 palle perse. 22 punti, 15 rimbalzi e 5 assist di Giannis Antetokounmpo.
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Cleveland Cavaliers-Sacramento Kings 110-129
Continua la marcia sorprendente di Sacramento che vince sul campo di Cleveland e ottiene la terza W consecutiva. Come sempre l’eroe di Sac ha un solo nome ed è quello di De’Aaron Fox a referto con 30 punti e 12 assist. Il match in realtà è rimasto in equilibrio fino all’intervallo lungo quando il punteggio recitava 66-66. Se Cleveland è riuscita a rimanere in contatto fino a quel momento lo deve a Jordan Clarkson, autore di una partita da 26 punti. Nella seconda metà però il talento dei Kings si è mostrato al pubblicato in maniera evidente: Buddy Hield segna 12 dei suoi 25 punti nel terzo quarto, Fox invece forza l’allungo nell’ultima frazione dando poco scampo ai padroni di casa che devono raccogliere la 20esima sconfitta stagionale.
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