Per come è maturata la sconfitta in Gara 1 dei Cleveland Cavaliers è stata un brutto colpo per il morale della squadra dell’Ohio: dopo essere partiti totalmente sfavoriti sulla carta, LeBron James e compagni erano arrivati ad un passo dal traguardo con in mano ben due palle della vittoria, il tiro libero di George Hill e il successivo rimbalzo di J.R. Smith, ma non sono riusciti a capitalizzarle, prima di essere poi schiacciati all’overtime dai Golden State Warriors.
E proprio LeBron James, uno che di stagioni nella lega ne ha fatte 15 e che è da 8 anni consecutivi che arriva in finale, ammette che quella dell’altra sera è stata forse una delle sconfitte più difficili da digerire di tutta la sua carriera:
“È stata una delle sconfitte più difficili di tutta la mia carriera. Visto il modo in cui si era svolta la partita e come avevamo giocato. Sappiamo tutti cosa è successo a fine gara. Sono state 24 ore difficili, non solo per G-Hill ma anche per me e per tutta la squadra perché ci eravamo messi in una grande posizione per poter vincere.”
Certo, non si tratta della prima occasione in cui LeBron James si trova ad inseguire in una serie delle NBA Finals, e neanche la prima volta che succede contro gli Warriors, e il #23 dovrà trovare anche quest’anno il modo di spronare i suoi compagni a dare ogni singola energia per cercare di vincere una serie che, sin dai pronostici, sembrava molto difficile.
“Ci siamo presi tutti un paio di giorni di riposo, ora dobbiamo riprendere ed essere carichi perché abbiamo la possibilità di migliorare e diventare grandi.”
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