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Dinwiddie in cima ad una classifica particolare

La stagione 2017/2018 degli arbitri non sarà ricordata sicuramente né come una delle migliori, né tra le più facili: tanti, forse troppi sono stati gli errori commessi, errori che hanno infastidito e non poco diversi giocatori che non hanno esitato a manifestare il proprio disappunto nei confronti della classe arbitrale (Carmelo Anthony, Draymond Green e molti altri).

Il rapporto era talmente incrinato che durante l’All-Star Weekend si è tenuta una riunione tra le associazioni dei due gruppi per cercare di aprire un dialogo che potesse migliorare una situazione divenuta insostenibile per la lega.

In questi giorni poi è uscita una particolare classifica, e cioè quella dei giocatori e delle squadre che secondo il “Last Two Minute reports” (documento stilato dalla Lega sugli ultimi 2 minuti di ogni partita in cui vengono esaminati eventuali errori arbitrali, documento odiatissimo da giocatori e allenatori) sono stati vittima di più errori arbitrali fin ora in stagione. In cima a questa graduatoria si trovano Spencer Dinwiddie con 11 “torti” arbitrali e i suoi Brooklyn Nets che guidano la classifica di squadra con 28 errori complessivi.

Il dato nei confronti del giocatore, secondo anche diversi addetti ai lavori, appare essere piuttosto preoccupante perché, con ancora un mese di regular season e quindi la possibilità che possa aumentare, risulta come il più alto numero di errori per un singolo atleta dalla stagione 2014/2015, quando venne inserito il report sull’operato arbitrale negli ultimi due minuti di gioco.

L’ex giocatore dei Detroit Pistons anche senza essere a conoscenza di questa classifica aveva già mosso qualche parola di dissenso contro le decisioni arbitrali nei suoi confronti, in particolare dopo la sconfitta contro gli Oklahoma City Thunder:

“Il motivo è semplice, loro sono Russell Westbrook e Paul George, io invece sono Spencer Dinwiddie”.

In quel caso negli ultimi 10 secondi a Dinwiddie prima non fu fischiato un fallo sul canestro da lui segnato per andare avanti nel punteggio, poi nell’azione successiva gli arbitri non ravvisarono un netto sfondamento nei suoi confronti da parte di Paul George che spiano la strada al canestro della vittoria di Russell Westbrook.

Superstar tutelate? La questione è da sempre aperta e difficilmente è risolvibile in qualche modo; sicuramente in questa stagione molto più che in altre, la frattura e il dissenso fra le due componenti si è fatta davvero insostenibile e anche sul campo molto spesso si nota.

 

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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