L.A. Lakers

Isaiah Thomas sembra tornato in sé ai Lakers

È arrivata la quarta vittoria consecutiva in casa Lakers, sempre più nel segno di Isaiah Thomas.

Il neo-arrivato in casa Los Angeles ha infatti regalato ai suoi tifosi la miglior prestazione stagionale, segnando 29 punti conditi da 6 assist uscendo dalla panchina.
Nella vittoria per 131 a 113 riportata sui Miami Heat, Thomas, nonostante non sia partito titolare, è stato il miglior marcatore dei Lakers, tirando con un eccellente 55% dal campo e mettendo a segno ben 6 triple.

Segnali incoraggianti per la franchigia di Magic Johnson, che vede l’esperimento Thomas-Ball contemporaneamente sul campo dare sempre di più i suoi frutti.
Se i miglioramenti di Thomas sono evidenti, è anche da segnalare come dal ritorno in campo di Lonzo Ball i Lakers siano imbattuti e a beneficiarne sia stato in primis IT.
Durante questa breve convivenza, durata sin qui appena 4 partite, Thomas ha mantenuto una media di 19 punti tirando con un discreto 42% dal campo.

Sebbene sia presto parlare di un Thomas ritrovato, la partita di questa notte rappresenta sicuramente un segnale incoraggiante per un giocatore che ha assolutamente bisogno di ritrovarsi, per provare a tornare a splendere, almeno in parte, come fatto l’anno scorso.

Ai Lakers e a Thomas mancano 21 partite per dimostrare di poter tornare a far parlare di sé in modo positivo e chissà, magari per tornare anche a far registrare un record positivo in regular season: attualmente i Lakers hanno collezionato 27 vittorie e 34 sconfitte.

Un potenziale risveglio di Thomas sarà determinante anche per il futuro dei Lakers, attesi da una grande post-season in chiave mercato quest’estate.
Dopo una stagione di rumors continui, i Lakers avranno l’obbligo di portare a casa almeno un pezzo da 90, se non 2 (i nomi che si sono rincorsi di più sono quelli di Paul George e di LeBron James).
Nel caso in cui la franchigia di Magic riuscisse a portare a casa un solo All-Star, una soluzione potrebbe essere proprio quella di offrire a Thomas un contratto da un anno, con opzione a salire per il futuro, simile a quello offerto a Caldwell-Pope.

Il finale di stagione sarà intenso, con i Lakers che vogliono continuare a crescere e ad affinare l’intesa e Thomas che deve affrontare uno dei momenti più importanti della sua carriera.

 

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Lorenzo Pon

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