Categorie: Risultati NBA

Risultati NBA: Houston fa 13 di fila, Anthony Davis è il padrone della lega

(47-14) Golden State Warriors 125-111 New York Knicks (24-38)

Altro scontro con poco da dire sulla carta quello tra New York e Golden State, con la prima che dopo l’infortunio di Kristaps Prozingis ha abbandonato ogni velleità di postseason. Quando le grandi squadre vanno a giocare al Madison Squadre Garden, però, vale sempre la pena dare un’occhiata.
Il primo quarto regala infatti una partita emozionante, ad alto punteggio e altissimo ritmo, New York si riversa quasi totalmente in attacco e riesce a tenere il passo degli Warriors grazie ad azioni dinamiche guidate da Emmanuel Mudiay e Trey Burke; nel secondo quarto il ritmo si abbassa, ma il copione della partita tende a non cambiare a livello di punteggio, e le due squadre continuano a viaggiare a braccetto fino al 64-63 con cui si va negli spogliatoi.

Nel secondo tempo, però, la favola di New York finisce, e la squadra di Jeff Hornacek è investita da uno dei più classici terzi quarti dei campioni NBA in carica che non lascia il minimo scampo; Curry, Durant e Thompson fanno girare l’attacco ad un livello di efficienza impressionante, mettono a segno 39 punti nel terzo quarto e lasciano i Knicks a 18, chiudendo sostanzialmente i giochi.
Il risultato finale dice 125-111, il migliore della partita è Klay Thompson con 26 punti e 5 assist, accompagnato dai 21 di Curry e i 22 con 9 rimbalzi di Durant, mentre per i Knicks giocano bene Mudiay (20 e 7 assist) e Burke (18 con 5 assist dalla panchina).

(28-32) Detroit Pistons 94-123 Toronto Raptors (42-17)

Ripartono subito i Toronto Raptors, che dopo la sconfitta interna contro i Bucks non lasciano ulteriore terreno ai Celtics e ospitano Detroit con un solo risultato a disposizione.
Il primo quarto è però piuttosto equilibrato, i Pistons riescono a mettere in campo una buona difesa e reggono l’urto dei padroni di casa, che non riescono a scappare nonostante una buona serata di Lowry e DeRozan.
La musica non cambia tra 12esimo e 24esimo minuti, e anche la terribile second unit dei Raptors non riesce a dare un minimo strappo alla partita, facendo concludere il primo tempo 59-53.

Nel terzo quarto, però, la musica cambia definitivamente, e Toronto riesce a costruire un minimo di vantaggio che poi permetterà alla squadra di Dwyane Casey di portare la partita fino in fondo, senza più guardarsi indietro. Il secondo tempo finisce 64-39 per i canadesi, buono per far fermare il risultato sul 123-94, Toronto manda 4 giocatori in doppia cifra e riceve un buon apporto anche dagli altri, i migliori sono proprio DeRozan e Lwory con 20 punti a testa; per i Pistons, alla terza sconfitta in fila, bene il solo Drummond con 18 punti e altrettanti rimbalzi.

(18-44) Phoenix Suns 116-125 New Orleans Pelicans (34-26)

Cosa può regalare di interessante la sfida fra una delle squadre più impegnate nel tanking di fine regular season, e una di quelle più informa nella lotta per gli ultimi posti ai playoff? Se la domanda, com’è giusto che sia, vi mette in difficoltà, l’unica risposta da andare a ricercare è Anthony Davis.
Il lungo ex Kentucky si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle dal momento dell’infortunio di DeMarcus Cousins, e nonostante un brutto primo quarto dei suoi, che vanno sotto addirittura 36-26 in casa, anche contro Phoenix arriva una prestazione semplicemente impressionante.
Dopo i primi 12 minuti in cui il padrone di casa sembra Devin Booker, the Brow prende i suoi per mano e comincia la scalata nel secondo quarto, fatta comunque di incredibili scambi con la giovane guardia dei Suns:

Ma anche quell’altro è bravino:

Il primo tempo finisce con Phoenix in vantaggio di 7 punti, ma nel terzo quarto arriva furiosa la reazione dei Pelicans che vogliono chiudere la questione, e rifilando agli avversari un parziale di 38-24 praticamente chiudono la partita, che resta equilibrata negli ultimi 12 minuti ma non vede i Suns capaci – nè tantomeno intezionati – a recuperare.
Finisce 125-116, Davis piazza un’altra prova clamorosa e chiude con 53 punti e 17 rimbalzi, accompagnato dai 20 con 7 assist di Jrue Holiday, mentre per Phoenix è sensazionale proprio Booker, che fa registrare 40 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, oltre ai 23 con 6 rimbalzi di TJ Warren.

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Pubblicato da
Leonardo Flori

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