Appena prima della pausa per l’All-Star Game, i Washington Wizards si sono trovati ad avere a disposizione solo una point-guard in grado di scendere in campo, a causa di un infortunio occorso a Tim Frazier.
Nella giornata di ieri, nella quale si è tornati a giocare, i Wizards hanno deciso di firmare Ramon Sessions con un 10-day contract per non correre più il rischio di trovarsi sguarniti in un reparto così importante nella fase finale della regular season.
Per Sessions si tratta di un ritorno in quel di Washington, dove aveva già svolto il ruolo di riserva di John Wall dal 2014 al 2016. L’esperta neo-guardia dei Wizards diventerà così la terza opzione nel ruolo di playmaker, insieme a Tomas Satoransky, titolare da quando Wall si è infortunato, e a Tim Frazier.
Durante i suoi due anni come giocatore di Washington, Sessions si è distinto come un’ottima alternativa uscendo dalla panchina: il giocatore ha infatti fatto registrare in quel biennio una media di 9.2 punti conditi da 3 assist a partita. Purtroppo, una volta terminata la sua avventura con i Wizards, il giocatore si è perso e non è più riuscito a tornare al buon livello che aveva raggiunto nella capitale.
Con l’aggiunta di Sessions nel proprio roster, i Wizards avranno la possibilità di far scalare Satoransky nel ruolo di guardia tiratrice, altra posizione scoperta nel roster di Washington, e permettere all’All-Star Bradley Beal di tirare un po’ il fiato per arrivare carico ai Playoffs: la guardia sta mettendo insieme 38.3 minuti a partita nel mese di febbraio.
Da quando Sessions è stato tagliato dai New York Knicks, con i quali ha disputato appena 13 partite in questa stagione, il giocatore ha trascorso il suo tempo ad Atlanta ad allenarsi e a mantenersi in forma, fiducioso in una chiamata da parte di qualche franchigia.
La chiamata è finalmente arrivata, per un giocatore che avrà la possibilità di rilanciarsi e aiutare i Wizards nell corsa ai Playoffs.
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