Greg Monroe vestirà il biancoverde. Il lungo, appena tagliato dai Phoenix Suns, ha trovato un accordo coi Boston Celtics: firmerà un contratto annuale da 5 milioni di dollari (fonte Wojnarowski).
RUSH FINALE
Boston, con l’acquisizione di Monroe, va a colmare l’unica vera lacuna del roster: la profondità del reparto centri. I Celtics, sin qui, hanno giocato con Al Horford prima opzione sotto canestro e i comprimari Aron Baynes e Daniel Theis come sostituti “di sostanza”. Monroe è un giocatore monodimensionale per la NBA odierna – leggi: curiosamente old school col suo repertorio di giocate in post al rallentatore – ma ha stazza e attitudine per il rimbalzo. Boston si augura di trovare in lui un valido focus offensivo per 15-20 minuti a partita, nonché l’ennesimo tassello di un puzzle ormai non lontano dal completamento.
Il 27enne ha medie di 10.4 punti (60% al tiro) e 7.4 rimbalzi in stagione. Per Monroe si tratta del secondo cambio di casacca in questo 2017-2018. Qualche mese addietro era passato dai Milwaukee Bucks ai Suns nell’ambito dell’affare-Bledsoe.
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Fanno bene i Celtics a prenderlo, è un discreto rinforzo ad un buon prezzo, che non toglie nulla agli assets dei Celtics e lascia ancora 3 milioni di mid level exception per un eventuale ulteriore giocatore (Belinelli in caso di buy out?).
Monroe si inserisce tra Baynes e Theiss nelle rotazioni e potrebbe anche migliorare, a furia di giocare coi Celtics e con Stevens.
E' curioso che con lui Boston ha praticamente tutte le tre principali opzioni che hanno provato a fare da spalla a Drummond a Detroit negli ultimi 4 anni (Monroe, Morris e Baynes) e che ora a Boston, ruoteranno attorno ad Horford, con cui tra l'altro è molto più facile giocare insieme...