Risultati NBA

Risultati NBA: LeBron scaccia i fantasmi con una tripla doppia, NOLA batte Houston ma Cousins si rompe il tendine d’Achille

(34-14) Houston Rockets 113 – 115 New Orleans Pelicans (27-21)

Colpo grosso per i Pelicans delle Twin Towers, che battono Houston ma vedono la propria festa rovinata dal brutto infortunio di DeMarcus Cousins.
Il primo quarto è molto equilibrato, e si vedono sia la voglia dei Rockets di tenere il passo degli Warriors sia quella dei Pelicans si avanzare ulteriormente, dopo aver raggiunto il sesto posto ad Ovest.
Dopo i primi 12 minuti, nel secondo quarto NOLA ruggisce e rifila agli avversari ben 37 punti, accumulando il primo vantaggio importante sulle spalle dei soliti Anthony Davis e Cousins.

Il terzo quarto è un assedio da parte dei Rockets, ma la protezione del ferro dei Pelicans è più che efficace e la squadra di Mike D’Antoni riesce a rosicchiare soltanto qualche punto, prima di tentare il tutto per tutto nel finale di partita.
NOLA riesce a mantenere la distanza di sicurezza fino agli ultimissimi secondi, la difesa di Houston continua a fare acqua e, nonostante l’attacco funzioni, la distanza resta sempre tale da fare in modo che i Rockets non si avvicinino più del 115-113 finale.
Il migliore tra i padroni di casa è Anthony Davis, autore di 27 punti e 11 rimbalzi e supportato dai 21 con 5 rimbalzi e 7 assist di Jrue Holiday, mentre tra i Rocktes brillano Paul (38 punti e 8 assist), Harden (23 e 11 assist) e Gordon (27), ma non basta.

Negli ultimi minuti c’è poi da registrare il brutto infortunio di DeMarcus Cousins, che nel post partita si tradurrà in rottura del tendine d’Achille. I Pelicans hanno comunicato che Cousins si sottoporrà ad intervento chirurgico il prima possibile, e sarà altamente improbabile rivederlo in campo in questa stagione. Il centro ex Kings aveva fatto registrare una tripla doppia da 15+13+11.

 

(27-22) Portland Trail Blazers 107 – 93 Dallas Mavericks (16-33)

Vista la vittoria dei Pelicans, non possono permettersi di perdere i Blazers, che arrivano all’American Airlines Center di Dallas con il coltello tra i denti.
Ad avere la meglio nei minuti iniziali sono però i padroni di casa, trascinati da Harrison Barnes e Dennis Smith Jr e che chiudono il primo quarto avanti 25-17.
La musica cambia nettamente prima dell’intervallo, quando salgono in cattedra Damian Lillard e CJ McCollum e l’inerzia gira totalmente a favore di Portland.

Dopo essere passati in vantaggio con 35 punti nel secondo quarto, i Blazers non si guardano più indietro e soffocano sul nascere i pochi tentativi di rimonta da parte dei Mavs, che non hanno semplicemente le energie per provare a tornare in partita. Finisce 107-93, Lillard e McCollum chiudono rispettivamente con 29 e 20 punti, oltre alla doppia doppia da 15+13 rimbalzi di Ed Davis, mentre per i Mavs si salvano solo Barnes (21) e Smith Jr (18).

(24-21) Philadelphia 76ers 97 – 78 San Antonio Spurs (32-19)

Colpo esterno dei 76ers, che volano a San Antonio per tenere il proprio sesto posto ad Est e colgono una vittoria tanto fondamentale quando probabilmente inaspettata.
Pronti via e i giovani terribili di Phila mettono subito alle corde gli Spurs, che non riescono a reagire alla potenza di Ben Simmons e Joel Embiid e chiudono il primo quarto con soli 13 punti segnati (!).
La musica non cambia nel secondo quarto, l’attacco di Gregg Popovich sbatte a ripetizione contro il muro dei Sixers e agli ospiti non serve che procedere a un ritmo basso ma continuo per accumulare 19 punti di vantaggio all’intervallo.

Il terzo quarto è decisamente quello più pirotecnico della partita, ma nonostante la reazione di San Antonio guidata da LaMarcus Aldridge e Pau Gasol Phila regge l’urto degli Spurs, continua a martellare gli avversari con i pick ‘n roll tra Simmons ed Embiid e non accenna a cedere, riuscendo a portare fino in fondo il proprio vantaggio.
Finisce 97-78, Simmons è il migliore con 21 punti, 5 rimbalzi e 7 assist, mentre Embiid ne aggiunge 18 con 13 rimbalzi e non manca neanche Dario Saric, che chiude con 15 punti e 8 rimbalzi. Per gli Spurs, oltre ai 18 di Aldridge e gli 11 di Gasol, c’è ben poco.

 

(22-28) New York Knicks 107 – 85 Phoenix Suns (17-32)

L’ottavo posto ad est è lontano ben 4 partite e mezzo, ma New York non vuole abbandonare il sogno playoff e arriva a Phoenix con la vittoria come unico obiettivo.
I ragazzi di coach Hornacek partono subito forte e chiudono il primo quarto con 33 punti, accumulando già la doppia cifra di vantaggio.
Porzingis e Kanter dominano sotto i tabelloni e per i Suns c’è ben poco da fare, visto che anche dopo il tentativo di rimonta del secondo parziale i Knicks li ricacciano subito a distanza nel terzo, e il +14 con cui si iniziano gli ultimi 12 minuti è più che sufficiente per far amministrare agli ospiti i tentativi di rimonta avversari.
Finisce 107-85, doppia doppia da 20+10 rimbalzi per Enes Kanter, accompagnata dai 19 con 7 rimbalzi di Kristaps Porzingis, mentre per i Suns delude Devin Booker, che chiude con soli 12 punti.

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Pubblicato da
Leonardo Flori

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