Uno dei primi disegni realizzati da Andrew Archer è stato quello che ha chiamato Black Mamba, ovvero il serpente che per antonomasia identifica Kobe Bryant, essendo il suo soprannome.
Kobe è stato allora rappresentato con lo sguardo fisso su una palla da basket che sembra tanto un uovo dal quale è uscito l’enorme serpente nero.
Credits to Andrew Archer – Edo Ball
C’è poi The Wolfpack che, nella traduzione italiana, significa branco di lupi. Con questo nome Archer ha voluto identificare i lupi dei Minnesota Timberwolves e, sempre nelle idee dell’autore, il loro capobranco: Karl-Anthony Towns.
Anche se a volte si concede più di qualche pausa in difesa, Towns domina gli avversari a rimbalzo e in attacco. Il lungo classe ’95 potrebbe comunque essere il leader del futuro di questi T’Wolves: è infatti ancora giovane, dunque il tempo per migliorare non gli manca affatto.
Credits to Andrew Archer – Edo Ball
Boston è ora con le spalle al muro e dovrà cercare di rimettersi in carreggiata…
L'ex leggenda di Sacramento rimarrà alla guida dei californiani
I Bucks sono stati eliminati sul campo di Indiana
Dopo la brutta eliminazione ai Playoff è tempo di grandi cambiamenti a Miami
Ci sono tutti gli ingredienti per una grandissima postseason
I Grizzlies hanno subito un duro sweep al primo turno playoff contro OKC
