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Anthony Davis: “I Boston Celtics? Ho visto come trattano i loro giocatori”

Anthony Davis è innegabilmente il volto del presente e del futuro dei New Orleans Pelicans, ma ciò non vieta alle altre franchigie di sognare un epilogo diverso.

Attualmente, la squadra maggiormente interessata ai talenti di Davis sono i Boston Celtics, che anche in passato avevano provato a strappare il giocatore.

Anthony Davis però è stato categorico sulla questione.

Mi hanno detto che Boston ha contattato la franchigia, ma sono sicuro che ciò non accadrà. Vedo come trattano i giocatori, Demarcus mi ha detto che la sua dirigenza gli aveva giurato che non lo avrebbe scambiata, e invece lo ha fatto. Isaiah ha portato la sua franchigia fino alle finali di Conference, ed è stato scambiato.

Tutto ciò mi stupisce. Questa franchigia mi vuole davvero? Io sono sempre stato leale alla mia organizzazione. La amo e adoro questa squadra, ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Non è una questione di soldi, la cosa più importante per me è vincere. questo è ciò che voglio.

In questa stagione, Anthony Davis sta viaggiando ad una media di 25 punti, 10 rimbalzi e 2 assist.

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Guarda i commenti

  • Beh, se stiamo solo alle sue parole, non ha detto che non vorrebbe andare ai Celtics, ma solo che ama la sua squadra e che vorrebbe vincere, non ha detto che ha visto come i Celtics trattano i suoi giocatori, ma come lo fanno le franchige NBA in generale, ha detto che lui è sempre stato fedele e a disposizione della squadra, ma soprattutto ha detto che vuole vincere, quindi...
    Da tifoso dei Celtics ci sto sperando da un anno, ma ora sembra che qualcosa si stia muovendo davvero...
    Pensare di avere improvvisamente Irving e Davis insieme, considerati per anni i migliori giocatori under 25 del mondo (ora se la giocano con Antetokoumpo..), in una squadra dove prima non c'erano e dove comunque ci sarà ancora almeno un'altro all star player (Hayward + uno tra Brown e Tatum), sarebbe oltre ogni aspettativa il definitivo coronamento di un lungo ed eccezionale lavoro da parte di Danny Ainge.

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Pubblicato da
Lorenzo Garbarino

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