I Toronto Raptors sono, dal 2013-2014, una delle forze principali con cui fare i conti nella Eastern Conference. La franchigia canadese ha infilato una serie di record di tutto rispetto in regular season – 48-34 nel 2013-2014, 49-33 nel 2014-2015, 56-26 nel 2015-2016 e 51-31 nel 2016-2017 – non riuscendo però mai a spingersi oltre le Finali di Conference (raggiunte due annate addietro). Motivo dell’uscita dalla postseason, nelle ultime due stagioni, i Cleveland Cavaliers. Leggi: LeBron James. Al presidente dei Raptors Masai Ujiri la cosa non va più giù.
CORAGGIO
Ujiri, intervistato da The Vertical, ha detto:
Dobbiamo battere LeBron. Il nostro compito è quello di trovare un modo per vincere. Chi parte battuto è meglio che vada a giocare in un’altra lega. Che vada a giocare in Grecia. Se partiamo tutti battuti tanto vale assegnare il titolo NBA prima che la stagione inizi.
E ancora:
So benissimo quanto LeBron sia forte. So benissimo quanto sia forte la sua squadra. Sta anche a noi dirigenti trovare il modo di motivare i nostri giocatori, di trasmettere sicurezza.
I Raptors sono riusciti a trattenere Kyle Lowry, tra i giocatori più richiesti nella free agency, ma il contrattone elargito alla point guard 31enne ha congestionato il cap, costringendo Ujiri e soci a sfoltire il roster. Se ne sono andati gli utili Cory Joseph (ai Pacers), Patrick Patterson (ai Thunder) e DeMarre Carroll (Brooklyn Nets); tutti tra i gli otto giocatori più utilizzati della scorsa stagione.
Battere LeBron e soci, soprattutto con una rotazione accorciata, sarà impresa difficilissima. Ma fa bene Ujiri a spronare i suoi: partire battuti, nella maggior parte dei casi, non può che portare proprio alla sconfitta.
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