Fisher: “Stiamo crescendo perché abbiamo migliorato i nostri programmi di allenamento.”

I New York Knicks di Derek Fisher stanno migliorando a vista d’occhio, e non solo grazie alle prestazioni del rookie-fenomeno Kristaps Porzingis. La squadra disastrata della scorsa regular season ha lasciato il posto a un roster più solido e gerarchicamente definito, che comprende specialisti difensivi (Arron Afflalo, Robin Lopez) e attaccanti di razza (Carmelo Anthony, Porzingis stesso) amalgamati in modo efficace. In questo contesto più strutturato, reso possibile dall’ottimo lavoro svolto dalla dirigenza (leggi: Phil Jackson) in sede di Draft e free agency, anche gli sforzi gestionali di coach Fisher iniziano a essere apprezzati da buona parte degli addetti ai lavori (non proprio da tutti…). Proprio Fisher ha avuto modo di parlare, negli ultimi giorni, di quel che è cambiato nel microcosmo Knicks rispetto all’anno passato. L’ex plurivincitore del Titolo NBA con i Lakers ha posto l’accento, in particolare, sui miglioramenti implementati a livello di gestione dello stato fisico dei giocatori e degli infortuni. Il reparto training e medico dei Knicks ha subito avvicendamenti importanti, con Erwin Benedict Valencia che è stato promosso direttore del programma-allenamenti e Erika Whitman che è diventata la nuova dietologa sportiva della squadra. Tra i benefici immediati: il miglioramento repentino dello stato psicofisico di Kristaps Porzingis (che, in poco tempo, ha aggiunto cinque chili a una silhouette ancora troppo esile). Fisher, tentando di mettere in prospettiva la nuova etica lavorativa e i progressi implementati nella programmazione degli allenamenti, ha commentato:

“Stiamo cercando di creare un ambiente dove i nostri giocatori possano rimanere disponibili per tutte le 82 partite della regular season. Abbiamo iniziato a cambiare già nella stagione scorsa, con il proposito di rivalutare quello che stavamo facendo e il modo in cui lo stavamo facendo. Vogliamo riqualificare il nostro modo di allenarci, la lunghezza degli allenamenti, il monitoraggio dei progressi nell’offseason. I cambiamenti nello staff sono stati effettuati con questo obiettivo: tutti devono essere disponibili, pronti a giocare e in grado di darci il massimo delle chances di vincere. Speriamo di poter portare fino in fondo questi propositi.”

Al momento i Knicks hanno l’infermeria vuota e hanno subito pochissimi infortuni (marginali) nel corso di una stagione sin qui estremamente promettente. La strada intrapresa sembra quella giusta; di certo un Porzingis in più nel motore male non fa.

Share
Pubblicato da
Elia Pasini

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi