Bradley Beal non ha usato mezzi termini nel raccontare le ragioni che lo hanno spinto a firmare con i Los Angeles Clippers. Dopo due stagioni complicate a Phoenix, fatte di infortuni, rendimento altalenante e la sensazione di non essere mai davvero centrale nel progetto, la guardia ha deciso di cambiare rotta per inseguire con decisione l’obiettivo che gli manca in carriera: il titolo NBA. Queste le parole dell’ex Washington a riguardo:
“Ho bisogno di un anello. Mi sento ringiovanito dal poter far parte di un ambiente nuovo, con ambizioni rinnovate e una ritrovata fame di vittorie. Avevo già un rapporto speciale con Chris, ho anche giocato al suo camp estivo, per me è come un fratello maggiore: non so se la prossima sarà la sua ultima stagione in NBA, ma volevo che avesse l’opportunità di viverla comunque con il suo numero”.
I Clippers hanno infatti costruito un roster che punta tutto sull’esperienza. Oltre a Beal, a Los Angeles ci sono giocatori come Kawhi Leonard, Paul George, James Harden, Chris Paul e Brook Lopez. Per Bradley, che a Washington aveva vissuto anni da protagonista senza mai avvicinarsi alle Finals, questa rappresenta l’occasione della vita. A 32 anni la sua priorità non è più costruire nel lungo periodo, ma vincere subito. E i Clippers, con la loro miscela di talento e voglia di riscatto, sembrano l’ambiente ideale per tentare l’assalto definitivo.
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