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NBA, Chris Paul si presenta (di nuovo) ai Clippers: “Volevo tornare qui ad ogni costo”

Chris Paul è ufficialmente tornato a vestire la maglia dei Los Angeles Clippers, la squadra con cui aveva giocato dal 2011 al 2017. È stato presentato nella giornata di ieri nell’Intuit Dome di Inglewood, in un evento emozionante che ha visto tifosi in piedi cantare “C‑P‑3!” non appena è stato introdotto.

Paul ha firmato un contratto annuale da 3.6 milioni di dollari, tornando a Los Angeles in quella che potrebbe essere la sua stagione d’addio, la ventunesima della sua carriera. Sebbene alcuni suoi discorsi lascino aperta la possibilità di una futura continuità (“non sono sicuro dei piani dopo la stagione 2025‑26”), Paul ha affermato di vivere la stagione “con entusiasmo, non pensando al futuro”.

Qual è stata la motivazione della scelta? Paul l’ha definita una decisione “no‑brainer”, dettata da un desiderio di ricongiungersi alla sua famiglia (che risiede a Los Angeles) e di inseguire finalmente il titolo NBA che ancora manca al suo palmarès. Ha poi sottolineato di voler tornare a casa “a tutti i costi”, indipendentemente dalla forma del roster. Nel suo ultimo anno agli San Antonio Spurs nella stagione 2024‑25, Chris Paul ha giocato tutte le 82 partite, con medie di 8.8 punti, 7.4 assist, 3.6 rimbalzi e 1.3 palle rubate a partita. In questa nuova esperienza ai Clippers, Paul non avrà più un ruolo da titolare come in passato, ma entrerà a far parte della panchina, adattandosi per contribuire alla squadra guidata da Kawhi Leonard e James Harden, suo ex compagno ai Rockets.

Chris Paul è ancora il leader assoluto dei Clippers per assist in carriera (oltre 4.000 con la franchigia) e secondo miglior ruba-palloni della storia NBA. È stato eletto Rookie of the Year (2006), ha collezionato 12 convocazioni all’All-Star Game e vanta numerosi premi individuali. Nel corso della conferenza stampa, Paul ha esposto la sua convinzione:

“Non ho dubitato nemmeno per un secondo: volevo tornare a giocare qui ad ogni costo. Mi esaltano i nuovi arrivi e ho già parlato sia con Kawhi [Leonard] che con James [Harden]: abbiamo al possibilità di fare grandi cose. Sono grato di essere qui e di tornare a giocare per voi, prometto che darò il massimo in ogni partita e proverò anche a sorridere un po’ di più nella prossima stagione”.

 

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Simone Ipprio

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