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NBA, Damian Lillard si ferma a tempo indeterminato: trombosi al polpaccio

Dopo settimane di ottime prestazioni con la maglia dei Milwaukee Bucks, Damian Lillard si vede costretto a un improvviso stop per la scoperta di un coagulo di sangue alla gamba destra. La notizia, diffusa dall’entourage del giocatore e confermata dai medici della franchigia, ha destato grande preoccupazione all’interno della squadra e tra i tifosi.

Il coagulo è stato individuato durante alcuni accertamenti di routine che il play stava effettuando per monitorare un lieve dolore muscolare. Gli specialisti hanno subito raccomandato l’interruzione di qualsiasi attività sportiva per evitare complicazioni più serie. L’ultimo episodio simile nel mondo NBA risale ad alcuni casi di qualche anno fa, che purtroppo hanno segnato negativamente la carriera di diversi giocatori.

Infortunio di Lillard: quali sono i tempi di recupero

In queste situazioni, la priorità assoluta diventa la salute del giocatore. L’uso di farmaci anticoagulanti è spesso necessario per trattare il coagulo, e ogni sforzo fisico potrebbe comportare rischi considerevoli. Per questo motivo, le prospettive di un rientro entro fine stagione si fanno molto incerte. Secondo le prime stime, l’assenza di Lillard potrebbe protrarsi a lungo e il suo ritorno potrebbe non essere garantito prima dei Playoff.

Dopo l’arrivo di Lillard in estate, i Bucks puntavano forte sul duo composto da lui e Giannis Antetokounmpo per guidare la squadra ai vertici della Eastern Conference. L’alchimia tra i due stava già dando frutti importanti, consentendo a Milwaukee di inanellare una serie di vittorie. Ora, però, l’infortunio di Lillard costringe l’allenatore e la dirigenza a rivedere rotazioni e strategie, specialmente in un momento decisivo della stagione.

Le reazioni della squadra

I compagni di squadra hanno espresso solidarietà e vicinanza a Lillard: Giannis in particolare ha dichiarato di essere “dispiaciuto di non poter lottare sul parquet insieme a lui per un po’ di tempo, ma la salute viene prima di tutto”. L’ex Portland, dal canto suo, si è detto determinato a seguire alla lettera le indicazioni dei medici, pur manifestando un gran desiderio di tornare a giocare il prima possibile.

 

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Simone Ipprio

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