Brooklyn Nets

NBA, Kevin Durant su Ja Morant: “È un futuro Hall of Famer

Kevin Durant è stato protagonista di un’altra prestazione da leader assoluto con i suoi Brooklyn Nets, segnando 37 punti per vincere la partita e superare Jerry West nella classifica dei marcatori all-time.

Nella vittoria per 114-106 dei suoi Nets, KD è stato il bersaglio del trash talking della squadra avversaria, un tentativo di distrarre il giocatore, non andato in porto, considerata la prestazione più che ottima. Nel post-partita, Durant ha parlato di come le offese in campo lo spingano a dare il meglio di sé.

Kevin Durant a tutto tondo sul trash-talking e sulla sfida con Ja Morant: ecco le parole

“Parliamo di una delle migliori squadre nella lega, con grandissimi giocatori. Provano in ogni modo a distrarti, o ad infastidirti, ma con me non fanno altro che tirare fuori il meglio. Io provo a giocare nel miglior modo possibile, sono in campo per i miei ragazzi e per i miei tifosi, loro sono i più affamati, vogliono vedermi vincere. Per quanto riguarda il trash talking, è una componente del gioco, la sua vera essenza. Le conversazioni in campo sono sempre le più divertenti, e a volte mi piace accenderle quando gioco.”

Successivamente, l’ala dei Nets ha parlato di Ja Morant, in vista della sfida contro i Memphis Grizzlies del prossimo mercoledì, elogiando a più riprese il giovane talento di Murray State.

“Quando hai un futuro Hall of Famer a guidare la squadra, rende tutti migliori. È una combinazione di diversi giocatori. Credo che i migliori del nostro gioco possano svolgere qualsiasi ruolo in campo, e Ja è sulla buona strada. Il modo in cui gioca prende ispirazioni da parecchi grandi giocatori. Da Iverson ai layup di Jordan, fino ai contropiedi veloci di Westbrook e Derrick Rose.”

Kevin Durant ha poi spiegato di come creda che la stagione di Memphis non sia un caso, ma bensì il frutto di un buon lavoro di costruzione di squadra e di intesa nello spogliatoio.

“Il gioco a mezz’aria di Ja è tra le cose migliori che abbia mai visto. Il suo unico limite è il cielo, e il suo futuro sarà sicuramente luminoso se continua così. E se hai intorno una collezione di giocatori duri, e con grande senso di responsabilità, è tutto più facile. Hanno un buon coach e ragazzi come Steven Adams, Kyle Anderson e Tyus Jones, veterani e giovani che danno tutto in campo.”

 

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Pubblicato da
Gabriele Russo

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