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Le 10 superstizioni più strane dei giocatori NBA

7. Shaquille O’Neal

Restiamo sempre in ottica preparazione al tiro libero ma questa volta chiamiamo in causa Shaquille O’Neal, che in quanto a riti e superstizioni ne aveva uno tutto suo.

Il centro ex Los Angeles Lakers, infatti, non è sicuramente noto per la sua grande precisione dalla lunetta (non a caso l’Hack-a-Shaq porta ancora il suo nome), ma non ha mai smesso di cercare metodi “particolari” per migliorare le sue percentuali. La trovata che lo convinse maggiormente fu quella di cambiare il piede meglio posizionato verso canestro dopo ogni tiro libero sbagliato. E poco importava se questo volesse dire anche cambiare modo di tenere in mano la palla o movimento di tiro, d’altronde stiamo parlando sempre di Shaq.

 

6. LeBron James

Al sesto posto torna un giocatore ancora in attività: LeBron James. Il Prescelto ha avuto diversi riti scaramantici (il lancio del borotalco è forse il più famoso), ma quello più duraturo e che da sempre accompagna LeBron è il fatto di avere una diversa stretta di mano per ogni compagno di squadra.

Ritualità, però, che sembra essere destinata a scomparire dopo le sue ultime dichiarazioni, dopo la pandemia globale che sta colpendo il mondo intero.

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Pubblicato da
Andrea Falcetti

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