Primo Piano

Cinque curiosità su Damian Lillard

4. La fobia per le statue

La più grande paura di Damian Lillard è invece rappresentata dalle statue. Sì avete capito bene: degli oggetti inanimati che hanno il solo scopo di rendere onore a un particolare personaggio spaventano a morte il play dei Blazers. Lillard rese nota per la prima volta a tutti questa sua paura con un tweet nel 2012, in seguito alla sua prima visita a Washington, sostenendo che gli sarebbe piaciuto tornarci nonostante fosse spaventato dalle molte statue presenti in città.

Ad una intervista successiva a questo tweet, Dame spiegò infatti che è sempre stato intimorito da statue che rappresentano personaggi storici. Anche se non ricordava l’esatto momento in cui ha cominciato ad averne paura, Lillard raccontò che questa sensazione era papabile durante la visita a un museo delle cere due estati prima, durante la sua permanenza al college di Weber State.

“Nell’ultima stanza c’erano Barack Obama, Martin Luther King, Malcolm X, George Washington, Abraham Lincoln – tutti questi grandi personaggi storici, e vi assomigliavano moltissimo. In sottofondo suonava della musica per creare l’atmosfera storica, ma a me sembrava molto inquietante.

“Da allora non ne voglio più sapere. Anche a Lake Oswego (nei pressi di Portland) ho guidato nei dintorni di un cimitero e c’era una statua di Gesù con le braccia alzate. Anche quella mi spaventò. È il fatto che siano provenienti da così lontano nel tempo e così importanti nella nostra storia. Solo vedere qualcosa che vi assomiglia è strano. Mi terrorizzano.”

 

3. La carriera da rapper

Parallelamente a quella di cestista, Lillard ha anche portato avanti una carriera da musicista nel corso degli anni. Con il nome di Dame D.O.L.L.A. pubblicò il suo primo singolo nel luglio 2015, intitolato “Soldier In The Game”. Fece seguito il primo album nel 2016, “The Letter O”, e il secondo disco “Confirmed” l’anno successivo. Nell’agosto 2019 ha invece pubblicato il terzo album, “Big D.O.L.L.A.”. Inoltre, ogni venerdì Dame incoraggia i propri fan e gli artisti emergenti a postare un video su Instagram sotto l’hashtag #4BarFriday, sfidando gli utenti a cimentarsi in brevi rime rap.

C’è da dire poi che tutta questa attività lo ha portato ad avere una vera e propria faida, come ogni artista rap che si rispetti. E da giocatore NBA, chi poteva essere se non Shaquille O’Neal? L’ex Lakers e Magic ha infatti pubblicato alcuni album rap di successo negli anni ’90, così quando Lillard dichiarò in una intervista di essere migliore di lui a rappare, la risposta di O’Neal non si è fatta attendere. Il risultato è una traccia con chiari riferimenti a Lillard, che potete ascoltare qui. La stella dei Blazers, dal canto suo, ha risposto con un’altra traccia in cui dissa Shaq, dal titolo “Reign Reign Go Away”. Alla fine, i toni si sono pacati quando Shaquille dichiarò nell’ottobre 2019 che i due ingaggiarono scherzosamente questa faida, facendo solamente per divertirsi.

 

 

Page: 1 2 3

Share
Pubblicato da
Andrea Capiluppi

Recent Posts

NBA, Bradley Beal chiaro: “Io ai Clippers perché voglio vincere il titolo”

Bradley Beal non usa giri di parole: la sua scelta di approdare ai Los Angeles…

fa 3 mesi

NBA, Kyrie Irving e il periodo con LeBron James: “È stata dura, volevo andarmene”

Kyrie Irving è tornato a parlare del suo periodo ai Cleveland Cavaliers al fianco di…

fa 3 mesi

NBA, Mark Cuban rivela: “Nel 2007 Kobe Bryant stava per venire a Dallas”

L'ex proprietario di Dallas ha rivelato alcuni retroscena di mercato

fa 3 mesi

Come gli ultimi trasferimenti hanno ridisegnato le squadre NBA per la prossima stagione

Gli ultimi trasferimenti NBA hanno rivoluzionato gli equilibri della lega, ridisegnando il volto di molte…

fa 3 mesi

La NBA torna in Europa e rende note le partite per i prossimi 3 anni

La Lega americana ha deciso di rendere noto il programma per i prossimi anni

fa 4 mesi

NBA, Stephen Curry allontana ancora il momento del ritiro

Il playmaker sembra non voler cedere al tempo che passa

fa 4 mesi