Alla vigilia della partita di preseason dei New Orleans Pelicans Coach Alvin Gentry fa del suo meglio per spiegare che la partita non sarà altro che un’ottima opportunità di imparare per il giovane Zion Williamson, che resta comunque un ragazzo di soli 19 anni.
“Ci sono davvero pochi ragazzi che possono entrare ed avere impatto su questa lega. Ce n’è uno su tutti in California ma poi non c’è nessuno come lui.”
Il riferimento che Gentry fa è ovviamente a Lebron James, sapendo che i paragoni tra il rookie di New Orleans e The Chosen One si sprecheranno quest’anno.
Le ricorrenze non giocano a favore di Gentry, dato che sedici anni fa esatti Lebron debuttava in preseason con la maglia dei Cleveland Cavaliers.
“Non bisogna fare paragoni, noi non li vogliamo fare. Vogliamo paragonare Zion soltanto a Zion e fare si che sia la miglior versione di se stesso. Vogliamo che diventi il miglior giocatore di basket possibile usando il suo nome, e quello di nessun altro. So che dei paragoni saranno inevitabili, ma noi non cascheremo in questo gioco.”
Le parole di Gentry sembrano essere state di buon auspicio per il rookie da Duke, autore di 16 punti, 7 rimbalzi e 3 assist in soli 28 minuti nella netta vittoria dei New Orleans Pelicans contro gli Atlanta Hawks.
Come sarà il primo anno di Williamson?
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Puoi veramente rovinare la psiche di un ragazzo continuando a dire che lui è il prossimo LBJ. Un po' come quando LBJ era il chosen one prima ancora di solcare un campo nba, ma quanti possono avere le spalle larghe (in tutti i sensi) come il kid from Akron?