Categorie: CuriositàTop 10

I dieci hobby che non ti aspetti dalle star NBA

4. Karl Malone

Quando era in attività Karl Malone aveva il pallino dei mezzi pesanti. Negli anni ’90 avviò una sua compagnia per il trasporto di merci su camion, ma ebbe vita breve: dovette chiuderla dopo solamente due anni.

Questo fallimento però non lo demoralizzò, e nei primi anni 2000 Malone si affacciò al mondo delle competizioni su Monster Trucks, gli imponenti pick-up che tanto sono amati in America, con un personalissimo mezzo ritraente il suo volto sulla fiancata. Anche in questo caso però, purtroppo per Karl, il progetto ebbe vita breve.

3. Matt Bonner

Prima del ritiro Matt Bonner aveva un hobby davvero particolare: tra una trasferta e l’altra lungo gli Stati Uniti, andava a caccia del panino perfetto.

Il suo passatempo consisteva nel fermarsi in un locale della città nella quale gli Spurs si trovavano, ordinare il panino migliore, assaporarlo, e, una volta davanti al pc, recensirlo secondo alcuni parametri da lui definiti. Sul sito degli Spurs c’è ancora il suo blog – intitolato dallo stesso Matt “The sandwich hunter: the quest for the hoagie grail” -, che raccoglie le recensioni dei 26 posti migliori per mangiare un panino negli USA.

2. Dwight Howard

Il centro dei Lakers è solito trascorrere il suo tempo libero con i suoi animali domestici. Nulla di eccezionale, quindi, se non fosse che i suoi animali da compagnia sono dei serpenti, che Howard tratta come se fossero i suoi figli. Ad ognuno ha dato un nome ben preciso: il suo pitone è George, mentre i due boa costrittori si chiamano Mickey e Minnie, proprio come la coppia del cartone animato Topolino, e sono lunghi rispettivamente 3 e 2 metri.

Inoltre, un paio di anni fa Howard ha pensato bene di farli accoppiare, così che Minnie potesse dare alla luce 17 piccoli rettili, che poi ha affidato ad altri amanti dei serpenti. Infine, durante il suo periodo ai Rockets, nella casa di Superman i tre serpenti avevano ciascuno uno spazio personale, in cui venivano lasciati quando Howard non era in casa, e tre aree tutte per loro in camera da letto.

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Pubblicato da
Andrea Capiluppi

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