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NBA, Marcus Smart sulla brutta spinta a Joel Embiid: “Lo farei di nuovo”

Marcus Smart, nella notte, è tornato a parlare dell’episodio che lo ha coinvolto mercoledì notte con Joel Embiid. La guardia dei Boston Celtics, lo ricordiamo, si è reso cattivo protagonista di una brutta spinta ai danni del centro dei Philadelphia 76ers quando mancavano 7:06 minuti di gioco nel terzo quarto. Smart è stato poi espulso dagli arbitri e sanzionato dalla NBA con una multa di 50.000 dollari.

Il 25enne, ai microfoni dei giornalisti ha però affermato di come quel gesto fosse precauzionale e protettivo verso se stesso:

“Lo farò di nuovo dovesse capitare. Mi proteggerò sempre, soprattutto se sento di non essere protetto come succede agli altri giocatori. Se non mi proteggono, lo farò da solo.”

La guardia dei Celtics ha poi affermato di come la spinta fosse in risposta a un mancato fischio per fallo offensivo da parte di Embiid:

“Avevo un gomito al petto mentre stavo difendendo, ma non ero troppo preoccupato per quello. Poi però c’è stato un blocco illegale da parte di Joel e pensavo fosse ovvio che fosse fallo offensivo e che gli arbitri lo avrebbero fischiato. Invece non è successo nulla. Se fischi quel genere di fallo allora fai una cosa giusta e non permetti più che durante la partita si possa ripresentare un fatto del genere. Devi permettere al difensore di poter proteggere il suo spazio in maniera legale. Quel genere di fischio invece non è arrivato: non se l’avete visto, ma il suo blocco era illegale e l’hanno lasciato fare come se fosse niente. Ho aspettato il fischio, ma una volta che non è arrivato mi sono alzato e l’ho spintonato.

I Celtics hanno poi perso la partita 118-115, con Smart fuori dal campo per espulsione:

“Mi è dispiaciuto non aver più potuto essere in campo con i miei compagni. Credo di aver fatto del male alla mia squadra e loro mi han fatto effettivamente capire che con la mia espulsione li ho danneggiati. Specialmente quando saremo ai Playoff dovrò stare più attento a questo genere di cose”.

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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