(23-11) Denver Nuggets 122-118 Phoenix Suns (9-28)
Ennesima serata da sogno per Jamal Murray, che assicura la vittoria ai suoi in quel di Phoenix grazie ad una prestazione da 46 punti.
Figuraccia in ogni caso per poco scampata quella dei Denver Nuggets, rimontati di 23 lunghezze dai padroni di casa negli ultimi minuti del quarto quarto di gioco. A 1’51” al termine del match infatti, il punteggio tra le squadre recitava 113-110 in favore di Jokic e compagni, portato successivamente a 117-113 con 30″ sul cronometro.
Nonostante l’assalto finale tentato da T.J. Warren però, i Nuggets sono riusciti a cavarsela ugualmente grazie ai tiri liberi segnati negli ultimi secondi della partita, trovando così un motivo valido per festeggiare la super prestazione da 46 punti (e 9 triple segnate, career-high) di Murray e il season-high di squadra per le 18 triple messe a bersaglio nella notte.
Tra le fila di Phoenix invece, giusto mettere in risalto il career-high da 33 punti (con 16-20 al tiro) di DeAndre Ayton, che però non basta ai Suns per evitare la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite stagionali.
(20-17) San Antonio Spurs 122-111 Los Angeles Clippers (21-15)
Sono i San Antonio Spurs di Marco Belinelli a vincere il derby italiano della notte, battendo in trasferta i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari.
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato tra le due squadre infatti, gli speroni hanno deciso di mettere le marce alte, piazzando un parziale di 39-19 nel solo terzo quarto di gioco; i Clippers al contrario hanno sofferto molto al rientro dalla pausa lunga, realizzando solo 6 dei 19 tiri tentati.
Nel quarto quarto poi, i ragazzi di coach Rivers hanno tentato inutilmente di riagganciarsi agli avversari, nonostante i 21 punti dalla panchina di Montrezl Harrell e i 21 (con 9 rimbalzi) del nostro Danilo Gallinari.
Bella invece la prova degli Spurs, che grazie ai 38 punti (season-high) di Aldridge e ai 25 (con 13 rimbalzi) di DeRozan sono riusciti a vincere la settima partita delle ultime 10 giocate e a portarsi così ad un passo dalla zona Playoff. Bene anche Belinelli, che ha chiuso la sua partita a 11 punti segnati.
(24-13) Golden State Warriors 115-105 Portland Trail Blazers (20-16)
Un ritrovato Klay Thompson riporta i Golden State Warriors alla vittoria dopo le ultime due sconfitte consecutive.
Rivincita riuscita quella portata a termine al Moda Center dai Dubs, battuti qualche giorno fa proprio dagli stessi Blazers in quel di Oakland; stavolta però le idee di Kerr e dei suoi sembravano piuttosto chiare: non ripetere la seconda triplette di sconfitte consecutive.
Tutto chiaro, talmente chiaro che persino Klay Thompson (alle prese con un momento non facile della propria stagione) è salito in cattedra per dare man forte ai compagni, piazzando 32 punti e 4 triple. Aiuto fondamentale per i Warriors, che sono in ogni caso riusciti a controllare sempre il ritmo partita e a battere gli avversari in ciascuno dei primi tre quarti di gioco, cosa che ha conferito loro anche 18 lunghezze di scarto durante il corso del match.
Nonostante i 40 punti di Lillard e i 21 (con 10 rimbalzi e 7 assist) di Nurkic infatti, i Blazers non hanno potuto fare altro che arrendersi ai campioni in carica, merito anche dei 50 punti della coppia Curry-Durant e delle elevatissime percentuali dal campo dei Californiani (50-48-82).