Risultati NBA

Risultati NBA: tutti ai piedi di King James; Houston avanza, Westbrook forza Gara 6

(8) Minnesota Timberwolves 104-122 Houston Rockets (1)

Houston vince la serie 4-1

Sembrano tornati i Rockets veri, la macchina da guerra. Dopo il quarto da 50 punti di Gara 4, Houston segna in crescendo per ogni frazione di gioco – fino ai 37 dell’ultimo periodo – per radere al suolo le speranze dei Timberwolves. Se Minnie si è portata anche sul +10 a metà secondo periodo, Houston è sempre rimasta in partita. Sotto di una manciata di punti all’intervallo, una tripla di PJ Tucker a 2:18 dalla fine del terzo periodo allarga le distanze a 14 lunghezze. È il ghiaccio nel portabottiglie della serie.

Se i Timberwolves, alla prima apparizione in post-season dal 2004, possono dirsi soddisfatti di aver strappato anche solo una partita, i Rockets hanno già la testa al secondo round, dove attendono la vincitrice della serie tra OKC e Utah. In attesa del rientro di Luc Mbah a Moute, che ha saltato tutto il primo turno per un infortunio alla spalla, ma sta facendo progressi, secondo Mike D’Antoni.

Il miglior marcatore della partita è – un po’ a sorpresa – Clint Capela. Il lungo svizzero chiude con 26 punti (12 su 14 dal campo) e 15 rimbalzi, vera minaccia nel pitturato di Minnesota. 24 con 21 tiri per James Harden, con 7 errori dall’arco, 5 rimbalzi e 12 assist. 12-5-9 per Chris Paul, che da 3 ha addirittura tirato 0 su 8. Molto più caldi, invece, Ariza e Tucker: 31 punti combinati. Ottimo dalla panchina anche un Eric Gordon da 19 punti con 11 tiri. Houston ha tirato con oltre il 50% dal campo e oltre il 40% dall’arco, perdendo solo 4 palloni.

Torna finalmente centrale nell’attacco di T’Wolves Karl-Anthony Towns. Dopo le critiche per essersi preso pochi tiri nelle precedenti partite della serie, il prodotto di Kentucky scrive 23 punti con 14 tiri e 14 rimbalzi. 17-4-7 per Jeff Teague, 14 punti con altrettanti tiri per un inefficiente Andrew Wiggins, che ha litigato con la serie in tutte e 5 le gare. Freddissimo anche un Jimmy Butler da 8 punti con 10 tiri. Dalla panchina positivi Jamal Crawford (20 punti con 10 tiri) e Derrick Rose (12 punti con 7 tiri).

(5) Utah Jazz 99-107 Oklahoma City Thunder (4)

Utah guida la serie 3-2

OKC vede i demoni, poi risorge. Sotto 71-46 a metà terzo periodo, la squadra di coach Donovan sembrava spacciata. Una rovinosa caduta in casa sarebbe stato il modo peggiore per chiudere una serie iniziata male: l’estate sarebbe poi stata molto faticosa per il GM Sam Presti. Se quest’ultima prospettiva non è ancora del tutto evaporata, almeno Oklahoma City è riuscita a forzare Gara 6 grazie ad una furibonda rimonta guidata da Russell Westbrook.

L’MVP in carica si è messo in modalità BEASTBROOK per recuperare il deficit: due triple consecutive e un layup riportano lo svantaggio di OKC a cifre ragionevoli. Cominciare il quarto periodo in parità, con la speranza di potercela ancora fare è stato decisivo: ad un secondo quarto da 12 punti, i Thunder hanno risposto con una frazione da 37, aiutati anche dai lunghi di Utah, Gobert e Favors, con problemi di falli. OKC completa così la più ampia rimonta della propria storia, regular season inclusa.

La paura fa 45 con Westbrook: tanto segna con 39 tiri il prodotto di UCLA, che addiziona 15 rimbalzi e 7 assist in 44 minuti ad una prestazione da ricordare. 34 punti con 26 tiri anche per Paul George. Da soli, questi due si sono presi il 73% delle conclusioni dal campo dei Thunder. Il miglior marcatore al di fuori di PG e Russ è Carmelo Anthony: 7 punti, 0 su 2 dall’arco, 5 rimbalzi. Per il capitolo supporting cast di OKC è finita qua.

Brucia tantissimo la sconfitta per i Jazz, che già assaporavano la sfida ai Rockets al secondo turno. La squadra di coach Snyder, in ogni caso, avrà Gara 6 in casa per chiudere i conti. Career-high in post-season per Jae Crowder: 27 punti (14 tentativi dall’arco, e 8 rimbalzi) dalla panchina, mentre Donovan Mitchell chiude con 9 su 22 dal campo, 1 su 7 dall’arco e 23 punti. Vicino alla tripla-doppia Ricky Rubio (10-12-7), doppia-doppia invece per Rudy Gobert (11-10). 16 con 11 tiri per un ottimo Joe Ingles, ma nessuno è riuscito a fermare un’emorragia il cui contraccolpo potrebbe anche costare ai Jazz la serie.

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Guarda i commenti

  • Sinceramente del basket NBA non amo l'attacco fatto di gran spintoni in corsa, come fanno James, Antetokoumpo e Simmons, che se uno non si sposta è sempre fallo della difesa e in questa partita James ha segnato la maggior parte dei suoi 44 punti così.
    Anche nel suo penultimo possesso, sul 95 pari, ha cercato di segnare in questo modo, spintonando energicamente il difensore per ben tre volte per poi perdere palla.
    Però, quello che ha fatto dopo, stoppata su Oladipo e bomba all'ultimo secondo, sono da leggenda!

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Pubblicato da
Michele Pelacci

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