La triste notizia del giorno è senza dubbio quella che ha visto Irving dover dare l’addio prematuramente alla stagione in corso, Playoff inclusi.
I Celtics sono stati fra le squadre più martoriate dagli infortuni. La lunga lista ha visto, fra gli altri, la caviglia di Hayward fare crack, Smart rischiare di lacerarsi un tendine della mano, Theis finire la sua stagione qualche mese fa e infine Irving operarsi per risolvere il problema al ginocchio che durava dalle Finals 2015. Operazione che ha sì risolto definitivamente il fastidio, ma che costringerà Kyrie ad andare in vacanza anzitempo.
Boston è dovuta correre ai ripari. Con l’assenza dell’ex Cavs, Stevens aveva bisogno di coprire il buco creatosi nel reparto guardie. Buco che verrà coperto da Jonathan Gibson. Gibson è ciò che si può definire un vero e proprio giramondo della palla a spicchi. Undrafted nel 2010, il nativo di West Covina, classe ’87, ha iniziato la sua carriera in Turchia.
Poi un breve passaggio in Israele, prima di ritornare nuovamente in terra turca. Nel 2012 arriva in Italia: firma col New Basket Brindisi, dove conquista la promozione dalla Legadue.
Il trienno 2013-2016 vede Gibson trasferirsi più volte tra Cina ed Iran. Nel 2016 arriva la tanto agognata chance NBA, dove firma con i Dallas Mavericks. Segna 106 punti in 17 partite e viene tagliato il 28 dicembre dello stesso anno.
Infine il ritorno in Cina, dove in questa stagione ha avuto una media punti di 33.7 per partita.
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